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La De Vizia non si ferma

Quarta vittoria di seguito (e senza Carlisle) la Wurth va ko

Ancora una fumata nera per il nulla-osta definitivo di Geno Carlisle, che ha assitito alla gara fra la De Vizia e la Wurth dalla tribuna. Ma i suoi compagni danno ancora il massimo, incamerando il quarto successo consecutivo (76 a 73 il finale), davanti ad un compiaciuto Auteri, tecnico dell’Avellino: «Bella partita e brava la De Vizia a condurre il gioco sin dalle prime battute». Ed ora si può pensare a qualcosa in più della semplice salvezza. Caja fa partire dalla panchina Carlton Myers (23 punti), mentre deve rinunciare ancora ad Handlogten. E l'assenza del pivot appare subito evidente, perchè l'ex Callahan nulla può fare contro Mc Ghee e Grant, che catturano rimbalzi e bucano la retina avversaria. Se a questo poi aggiungiamo una difesa attenta da parte dei biancoverdi e la vena in attacco di capitan Johnson, subito a segno con 2 bombe, ecco spiegato il primo break, 14 a 0, dopo 5 minuti di gioco. Tonolli mette a segno i primi punti per la Wurth al 6', ed un minuto dopo Caja è costretto a mandare in campo, forse con anticipo sul previsto, il convalescente Myers. Il coach capitolino prova anche a mettere in campo 4 piccoli con Tonolli unico lungo, ma la mossa non produce gli effetti sperati. Solo un regalo della difesa avellinese, fallo su tiro da tre allo scadere, consente a Myers di fissare il punteggio del primo periodo sul 21 a 12. Una bomba del capitano della Nazionale riduce ulteriormente il distacco (21/15 al 12'), ma immediata arriva la risposta di Stevenson. La partita non è bella perchè, con la ”complicità” delle difese, gli attacchi funzionano a corrente alternata. La Wurth si affida ai tiri dalla lunga distanza, mentre la De Vizia preferisce le conclusioni di Stevenson e sfrutta la buona vena di Grant (12 punti all'intervallo) per mantenere saldamente il comando della gara. Le squadre vanno così al riposo lungo sul 38 a 28. Alla ripresa delle ostilità gli allenatori ripropongono la difesa a zona, e la partita si ”sveglia” solo con l'intervento del ”solito” Zancanella (canesetro annullato a Grant e tecnico a Dalmonte). Romacapitalizza il favore e realizza con Myers prima i liberi e poi la bomba del successivo possesso (40/37 al 23'). Gli ospiti si fanno minacciosi con due siluri di Righetti (44/43 al 26'), ma poi la De Vizia riprende a macinare gioco, e con pazienza trova la via del canestro con Hafnar e Mc Ghee, che subisce anche un fallo antisportivo da Righetti, andando all'ultimo riposo sul 54 a 48. Avellino riparte subito con un 5 a 0 (59/48 al 32'), ma Roma è sempre viva, nonostante ben presto debba rinunciare sia a Callahan (fallo tecnico al 34') che a Tonolli (35'). Una bomba di Johnson infiamma il Paladelmauro (68/56 al 36'), ma Myers risponde subito con ugual moneta, imitato da Marcaccini un paio di minuti dopo (71/64 al 38'), abile a sfruttare un rilassamento (ed un pò di stanchezza) dei biancoverdi. Ma è l'ultimo sussulto, perchè la De Vizia controlla la gara con abilità, chiudendo sul 76 a 73 (bomba di Marcaccini sulla sirena). Ed ora tocca alla Snaidero!
Franco Marra
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