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La Müller non regge con la Coop

Trieste è più aggressiva e fresca

La Müller non regge il confronto contro una Coop Trieste più aggressiva, più reattiva, più fresca, dura sino al limite del consentito in difesa, con maggiori frecce in attacco. La Müller paga, soprattutto, una sciagurata seconda frazione. Poi, dopo l’intervallo, gioca un quarto di grande intensità ed è da questo che dovrà ripartire per farsi trovare pronta per le prossime partite. Ma nell’ultimo quarto, torna a far fatica in attacco e non riesce più a rientrare in partita, tanto che nel finale di gara Lardo dà spazio anche a Zanella e Ianes (84-68).
L’avvio è pieno di errori da entrambe le parti. Trieste sparacchia da tre, ma Verona non ne approfitta. Higgs per due volte non prende nemmeno il ferro e per tre volte Romba, Higgs e Alberti subiscono stoppate. Quando una tripla di Carraretto ed un gioco da tre punti di Higgs portano la Müller sul 6-10 al 6°, Trieste reagisce immediatamente con 4 punti di Erdmann ed un canestro più libero. Quando la Müller si mette a zona, Mazique la buca subito da fuori. Alberti e Burrough replicano in area (17-16).
La Coop Nordest rompe l’equilibrio nella prima fase del secondo quarto, grazie ad una buona difesa che manda un po’ in confusione l’attacco gialloblù e che la porta a concludere anche in contropiede: 27-20 al 14°. Lardo si affida, allora, al quintetto «storico» e Romba rompe il digiuno con un gioco da tre punti. Ma qui gli arbitri ci penalizzano con un «tecnico» alla panchina, la Müller cade in due falli in attacco e Trieste vola via con Casoli e Podestà ed una tripla di Erdmann: 39-27 al 18’. La Müller poi fa harakiri quando a tre secondi dalla fine ha la palla per la rimessa e Ivory la manda tra le mani di Maric che infila la tripla del massimo vantaggio a fil di sirena: 49-34.
Il bilancio del secondo quarto è deficitario al massimo: ben 32 punti subiti, frutto di una difesa molle che concede il 77 per cento dal campo alla Coop Nordest, 11 palle perse che vanificano il 58 per cento complessivo al tiro (contro il 29 per cento della prima frazione), 25 di valutazione contro il 64 di Trieste.
La Müller ha un buon avvio di secondo tempo: Romba ruba e segna, Burrough ha buona mano da fuori e la difesa è tosta: 0-8 di parziale, diviso tra i due. Ma c’è il quarto fallo di Romba. E la difesa di Trieste è arcigna, dura, anche cattiva. Gli arbitri lasciano fare. E quando puniscono, si scatena il pubblico di casa. Ogni canestro Müller costa grande fatica. Trieste segna un solo canestro dal campo in sei minuti (più un libero). Una tripla di Higgs ci rimette in partita: 52-47. Ma subito Washington lo imita. Erdmann fa lo stesso (60-49 al 38’). E ancora una volta Verona subisce un canestro all’ultimo secondo: 64-54.
Erdmann ricostruisce il massimo vantaggio con una bomba (69-54) al 33’. La Müller non molla, ma il gioco in attacco non è sufficientemente fluido ed in sei minuti infila solo una volta il canestro. Le palle vaganti finiscono quasi sempre tra le mani dei giocatori di Pancotto, sicuramente più reattivi e pronti. Il pressing porta Trieste a recuperare diversi palloni. Ed i gialloblù al fallo. A 4’10" dalla sirena, sul 74-57, la partita è virtualmente chiusa.
Renzo Puliero
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