ROSETO - "Non c'è due senza tre". Pare che sia questo vecchio adagio la frase scelta da Valerio Bianchini per lanciare la sfida di domenica prossima fra Euro Roseto e Skipper Bologna. Il Vate ha infatti constatato che Roseto ha prima sbancato Roma e poi regolato in casa Milano, battendo quindi due squadre che lui ha allenato in passato. Se vale il detto, visto che il Valerio Nazionale ha allenato anche all'ombra delle due torri, sponda Fortitudo, domenica colpo grosso possibile degli squali, in casa di una Skipper gravida di rabbia per aver perso il primo posto solitario in classifica. A Bologna dovrebbero andare gli stessi 10 della gara contro Milano, visto che la situazione oltreoceano non sembra essere favorevole al perfezionamento di nuovi ingaggi per i rosetani. Parevano vicini all'imbarco per l'Italia sia la guardia tiratrice (due anelli di campione NBA al dito) Vernon "Mad" Maxwell sia il centrone, già visto a Rimini, Olden Polynice. Invece tutto è rimandato o, alla peggio, definitivamente sfumato. I motivi? Per quanto riguarda Maxwell, sembrerebbe che il suo passato burrascoso si sia messo di mezzo fra lui e il suo passaporto, senza il quale non può lasciare gli Stati Uniti (non il massimo delle credenziali umane, per un grandissimo del parquet fermo comunque da un anno), mentre per Polynice il ritardo potrebbe essere dovuto a un cambio di agente. Ma altri nomi s'addensano all'orizzonte di una Euro in serie positiva da due giornate, visto che si torna a parlare di Willie Burton, Cedric Ceballos e Terquin Mott. Nomi, tanti nomi, ancora nomi, per la gioia delle chiacchiere da bar, che così possono aumentare in progressione esponenziale, corroborate dall'ultima novità appurata in sala stampa dopo Roseto-Milano, che parla di un interessamento dei Chicago Bulls per un atleta in casacca rosetana (Sims?). Non perde la calma Coach Bruno Impaloni, che ha imparato, nei suoi brevi ma intensissimi mesi da capo allenatore in serie A, qual è l'ambiente di lavoro e quali sono le prerogative per stare a Roseto. Quindi poca routine e molta filosofia, per accogliere i nuovi che Martinelli gli manda spesso e lavorare al consolidamento dei giochi di squadra migliorando la coesione difensiva. Lavora e guarda avanti, Bruno da Teramo, sperando magari che a Bologna il Gilmore da 10 in pagella riaccenda ancora i suoi formidabili puntatori laser, producendo percentuali stratosferiche da oltre l'arco dei sogni. L'ultima nota, parafrasando una poesia di Nazim Hikmet, è per il rientrante Mario Boni, tornato a pieno regime dopo la sospensione inflittagli dal Presidente Martinelli: "Il più periglioso dei mari è quello che il Capitano deve ancora navigare, la più bella partita è quella che il Capitano deve ancora giocare".
Luca Maggitti
Luca Maggitti