PESARO — Se Treviso ha ritrovato compattezza forse lo deve anche alla «sclerata» che Mike D'Antoni fece nella sala stampa del Bpa Palas dopo aver perso la partita di Eurolega che poteva schiudere a Treviso le porte delle Final Four: «La nostra difesa mi ha fatto vomitare — disse —, di questo passo non andremo da nessuna parte». Parole dure come macigni che evidentemente devono aver prodotto una reazione forte, se è vero che tre giorni dopo la Benetton è andata ad espugnare il campo della Kinder. E l'uomo che pareva in crisi, il russo Chikalkin, ha segnato 30 punti a una difesa come quella della Virtus con la quale non si scherza: proprio «Chika» però è finito fuori dai dieci (per una sciatalgia) per l'arrivo del nuovo americano Charlie Bell, piaciuto moltissimo all'esordio contro la Coop Nord Est Trieste (17 punti), mentre le percentuali prodotte nell'altra infrasettimanale di Livorno non sono state altrettanto brillanti. Ufficialmente, comunque, il nuovo arrivato non doveva portare punti e talento perché di quelli ce n'è già a sufficienza tra i verdi di D'Antoni. Nelle aspettative del club veneto, Bell è il classico collante che sa fare un po' di tutto e che nel periodo più difficile a livello fisico per i vari Stojic, Nachbar e Chikalkin può dare una mano. Oltretutto, avendo in organico un solo americano, Tyus Edney, la Benetton può inserire tranquillamente Charlie Bell anche nel roster di Eurolega, potenziando perciò la squadra proprio nella volata finale: se Treviso vince le ultime due partite che restano nessun altro risultato potrà levarle il posto a Casalecchio. Intanto, i trevigiani pensano con convinzione al primato in campionato: approfittando della sconfitta della Skipper a Siena l'hanno agganciata stabilendo un record incredibile, ovvero, hanno sempre battuto le bolognesi, ogni volta che le hanno incontrate, sia in campionato, che in Eurolega e persino in Supercoppa per un totale di cinque vittorie su cinque scontri. Finora era così anche con la Scavolini, ma poi il tabù è stato sfatato. E domani sera?
e.f.
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Fonte: Il Resto del Carlino