TRIESTE - I risultati della quattordicesima giornata di ritorno, con la vittoria della Coop sulla Müller e le contemporanee sconfitte, di Roma ad Avellino e di Fabriano a Cantù, potrebbero aver sancito la conquista del settimo posto di Trieste al termine della stagione regolare.
Con i due punti strappati a Verona, infatti, la formazione di Pancotto ha allungato decisamente il passo raggranellando un bottino importante a cinque giornate dal termine. Un vantaggio consistente che, calendario alla mano, rappresenta un’assicurazione.
La Coop, infatti, ha davanti a sè tre trasferte (domani a Biella, quindi a Varese e a Livorno) e due impegni casalinghi. Al PalaTrieste faranno visita alla Coop prima Avellino e quindi, nell’ultima giornata, l’Euro Roseto. Mantenendo l’imbattibilità del suo campo, Trieste toccherebbe quota 38, un traguardo importante e difficilmente raggiungibile dalle dirette avversarie.
Se è vero, infatti, che Roma può contare su tre impegni casalinghi, è anche da sottolineare come nella capitale arriveranno le squadra in piena corsa per la lotta di vertice. Sommare le sfide con Siena e Cantù alle trasferte di Livorno e Fabriano, equivale a disegnare un finale di stagione tutt’altro che agevole per la formazione di Attilio Caja.
Discorso ancora più evidente per Fabriano che deve ancora osservare il turno di riposo e che forse, più che davanti a sè, dovrà guardarsi dal ritorno di quelle squadre, come Avellino, che stanno attraversando un ottimo periodo di forma e che in volata potrebbero tentare un sorpasso in extremis.
l.g.
Con i due punti strappati a Verona, infatti, la formazione di Pancotto ha allungato decisamente il passo raggranellando un bottino importante a cinque giornate dal termine. Un vantaggio consistente che, calendario alla mano, rappresenta un’assicurazione.
La Coop, infatti, ha davanti a sè tre trasferte (domani a Biella, quindi a Varese e a Livorno) e due impegni casalinghi. Al PalaTrieste faranno visita alla Coop prima Avellino e quindi, nell’ultima giornata, l’Euro Roseto. Mantenendo l’imbattibilità del suo campo, Trieste toccherebbe quota 38, un traguardo importante e difficilmente raggiungibile dalle dirette avversarie.
Se è vero, infatti, che Roma può contare su tre impegni casalinghi, è anche da sottolineare come nella capitale arriveranno le squadra in piena corsa per la lotta di vertice. Sommare le sfide con Siena e Cantù alle trasferte di Livorno e Fabriano, equivale a disegnare un finale di stagione tutt’altro che agevole per la formazione di Attilio Caja.
Discorso ancora più evidente per Fabriano che deve ancora osservare il turno di riposo e che forse, più che davanti a sè, dovrà guardarsi dal ritorno di quelle squadre, come Avellino, che stanno attraversando un ottimo periodo di forma e che in volata potrebbero tentare un sorpasso in extremis.
l.g.