BIELLA - Il match di andata (87-83 per Trieste) fa parte del libro dei rimpianti: Biella rimase in vantaggio fino a 20 secondi dalla fine, poi perse nonostante l´ex Nate Erdmann avesse giocato la sua peggior partita della stagione (3 punti appena). Ma oggi, nella sfida di ritorno in programma alle 18 al palazzetto di via Pajetta, il primo americano della Pallacanestro Biella (insieme a Blair) sarà ancora il pericolo pubblico numero uno di una formazione che dispone di un´abbondante batteria di talenti, a cominciare da Ivica Maric, Mazique e Roberto Casoli, il quale proverà festeggiare nel migliore dei modi le 100 partite con la maglia biancorossa. Per la Lauretana non sarà dunque un compito facile conquistare la rivincita. Sicuramente i rossoblù di Alessandro Ramagli vorranno vendicare il brutto ko di Imola con una prova d´orgoglio e una bella reazione è sicuramente nelle previsioni, anche se con appena tre giorni di tempo il recupero delle energie fisiche e mentali è sempre complicato. «E´ difficile, ma alla fine credo sia meglio giocare così presto - dice Andrea Niccolai, sempre più bandiera del quintetto rossoblù -. Un tempo di attesa più lungo avrebbe finito per lasciare troppe tracce nelle gambe e nella testa. A Imola non abbiamo nemmeno giocato, un match davvero impossibile da analizzare. Quindi pensare immediatamente a Trieste è stata la cosa migliore». La sconfitta ha provocato anche qualche tensione tra voi giocatori. Tutto dimenticato? «Assolutamente sì - risponde Niccolai -. Quando giochi così male è normale avere qualche momento di nervosismo, ci mancherebbe. Però non dobbiamo dimenticare che quattro giorni prima, battendo la Scavolini, avevamo disputato una delle nostre migliori prestazioni. Quindi non bisogna abbattersi quando le cose vanno male e nemmeno esaltarsi troppo nelle vittorie. Tutto sommato siamo in un buon momento, con 4 successi nelle ultime sei partite». Della Coop Nordest cosa temi in particolare? «Sono tutti giocatori esperti allenati da un coach ancora più esperto: aspettiamoci qualcosa di particolare - risponde il bomber rossoblù -. Sarà una partita tattica, in cui dovremo essere bravi a leggere la loro difesa. Cercheranno anche di speculare sui nostri difetti. Poi Erdmann vorrà sicuramente fare bella figura, all´andata fu determinante Maric che conosco e che stimo molto, è un giocatore dalla mentalità vincente. Però noi vogliamo finire in bellezza questo campionato e conquistare un posto nei play-off, sarebbe il nostro scudetto». La partita sarà l´ultima della stagione per il capitano Matteo Soragna, che domani sarà operato. Martedì dovrebbe arrivare il sostituto Mike King.
Daniele Pasquarell
Daniele Pasquarell
Fonte: La Stampa