PESARO — E' la riedizione della sfida di Eurolega andata in scena lo scorso 27 marzo, ma stasera (ore 20,30, diretta RaiSat) le motivazioni sono molto divergenti: la Benetton gioca per il primato, la Scavolini per l'onore. E' chiaro, ormai, a cinque turni dalla fine della stagione regolare, che la sesta posizione di Pesaro è difficilmente migliorabile e che, anche salire un gradino non basterebbe a conquistare quel pass per l'Eurolega che diede lustro alla passata stagione. Ma questo non è un buon motivo per giocare senza la necessaria determinazione: le motivazioni, se quelle di classifica non ci sono, vanno cercate altrove e un generoso come Tusek sa sempre dove andare a scovarle: «E' chiaro che le nostre energie mentali sono indirizzate verso i playoff ma bisogna arrivarci preparati, molto pronti, con la carica giusta addosso: e se ci arriviamo con cinque vittorie consecutive il nostro entusiasmo sarà a mille. Viceversa — continua lo sloveno — chiudere la regular-season in calo ci farebbe partire mosci e magari pure con la sfiducia dell'ambiente che ci circonda. Il pubblico di Pesaro è molto attaccato alla sua squadra di basket e noi abbiamo il dovere morale di impegnarci sempre a fondo anche per loro e soprattutto per il nostro presidente, che in questo momento è molto arrabbiato con noi. E non posso dargli torto».
Dunque Treviso è la prima tappa di questo rush finale e Tusek è persino ottimista: «Sì perchè, mentre all'inizio dell'anno non riuscivamo mai a vincere contro le squadre che ci precedevano in classifica, nell'ultimo mese praticamente abbiamo vinto solo con le grandi. Anzi, la squadra ha giocato le sue partite migliori contro Kinder, Skipper e Benetton, mentre abbiamo stentato con le squadre più deboli di noi e qualche volta ci hanno persino battuto. Non saprei dire perché — conclude Marko — forse anche qui è questione di mentalità. E allora, se così è, stasera dovremo giocare una partita degna: ci sono le telecamere di RaiSat ed è l'occasione per cancellare quella figuraccia in Eurolega quando prendemmo 28 punti di scarto in diretta tivù».
Se Tusek è il portavoce dell'atmosfera che regna nello spogliatoio biancorosso, allora si può sperare in qualcosa di buono per la sfida odierna, altrimenti è solo da lodare il suo spirito competitivo che anche Valter Scavolini ha elogiato a fine gara con la Viola quando dichiarò che la squadra dovrebbe prendere esempio dall'atteggiamento di un paio di giocatori fra i quali c'era sicuramente il gigante sloveno. Intanto, per questa trasferta, la Scavolini recupera anche Brad Traina, messo ko giovedì dal mal di schiena. Qualche curiosità statistica a margine del match: Gigena gioca oggi la sua partita n.200 in serie A, a Middleton mancano 12 punti per toccare quota 8.000 nel nostro campionato, a Beric solo 8 per raggiungere quota mille.
Elisabetta Ferri
Dunque Treviso è la prima tappa di questo rush finale e Tusek è persino ottimista: «Sì perchè, mentre all'inizio dell'anno non riuscivamo mai a vincere contro le squadre che ci precedevano in classifica, nell'ultimo mese praticamente abbiamo vinto solo con le grandi. Anzi, la squadra ha giocato le sue partite migliori contro Kinder, Skipper e Benetton, mentre abbiamo stentato con le squadre più deboli di noi e qualche volta ci hanno persino battuto. Non saprei dire perché — conclude Marko — forse anche qui è questione di mentalità. E allora, se così è, stasera dovremo giocare una partita degna: ci sono le telecamere di RaiSat ed è l'occasione per cancellare quella figuraccia in Eurolega quando prendemmo 28 punti di scarto in diretta tivù».
Se Tusek è il portavoce dell'atmosfera che regna nello spogliatoio biancorosso, allora si può sperare in qualcosa di buono per la sfida odierna, altrimenti è solo da lodare il suo spirito competitivo che anche Valter Scavolini ha elogiato a fine gara con la Viola quando dichiarò che la squadra dovrebbe prendere esempio dall'atteggiamento di un paio di giocatori fra i quali c'era sicuramente il gigante sloveno. Intanto, per questa trasferta, la Scavolini recupera anche Brad Traina, messo ko giovedì dal mal di schiena. Qualche curiosità statistica a margine del match: Gigena gioca oggi la sua partita n.200 in serie A, a Middleton mancano 12 punti per toccare quota 8.000 nel nostro campionato, a Beric solo 8 per raggiungere quota mille.
Elisabetta Ferri
Fonte: Il Resto del Carlino