Si conclude questo pomeriggio il ciclo terribile riservato dal calendario, con quattro gare in soli otto giorni. La De Vizia Avellino andrà a far visita alla Snaidero Udine (PalaCarnera ore 18 e 15, arbitri Reatto e Tullio), nel tentativo di allungare la striscia vincente, giunta a quota quattro, e conquistare così i punti della matematica salvezza. Per poi avere la possibilità di cominciare a ”pensare in grande”. I biancoverdi dovranno rinunciare ancora a Geno Carlisle, che non fa nemmeno parte dei convocati, mentre c'è Thalamus Mc Ghee che, contro la sua ex squadra, vuole confermare la buona prova offerta contro la Wurth Roma. Nei giorni scorsi, in casa udinese, c'è stato qualche problema per Andre Woolridge ed Agostino Li Vecchi, che però saranno regolarmente in campo, così come Teo Alibegovic, il cui impiego potrebbe essere autorizzato dallo staff medico all'ultimo momento. Per la Snaidero si tratta di una partita delicatissima, nella quale i due punti hanno un valore fondamentale nella corsa alla salvezza, un traguardo che la scorsa estate non era certo nei programmi della società. Ma il mancato inserimento di Nando Gentile ed Enzino Esposito, rilasciati non senza polemiche un paio di mesi fa, e gli infortuni occorsi ai due lunghi Brent Scott e Michael Smith, hanno contribuito al ridimensionamento dei programmi. La De Vizia si ritroverà dunque di fronte una squadra totalmente diversa da quella battuta all'andata (87/81 il finale), perchè coach Fabrizio Frates, subentrato in corsa a Phil Melillo, può contare oggi su un trio americano di tutto rispetto, formato da Andre Woolridge, Jeffrey Stern e Silas Mills. «Siamo consapevoli che Udine si gioca tantissimo in questa partita - afferma Luca Dalmonte - perchè per loro è un turno casalingo da poter sfruttare al meglio. Credo che ci sarà tanta gente, tanta pressione e tanta voglia di attaccarci immediatamente. Se partiamo da questa consapevolezza, abbiamo già fatto un passo avanti. Dovremo quindi essere in grado di ribattere l'aggressività e non dovremo permettere agli avversari di imprimere un segno positivo alla partita. L'obiettivo principale sarà poi quello di rompere il ritmo di Udine, di mettere un sassolino fra gli ingranaggi del loro gioco. Poi dovremo controllare i loro giocatori più talentuosi che sicuramente in fase di creatività sono Woolridge e Alibegovic. Ma dovremo essere capaci di interpretare bene le situazioni difensive, vista la loro atipicità di gioco con un lungo interno ed un altro perimetrale. C'è poi Stern che sta facendo benissimo, ma bisognerà stare attenti alle varie soluzioni che Udine può proporre, come l'utilizzo contemporaneo di Busca e Woolridge». Johnson e compagni dovranno essere bravi a contenere, fin dalle prime battute, gli assalti degli avversari, con una difesa attenta e precisa come è accaduto nelle ultime gare, magari riproponendo la zona 3-2 che ha prodotto buoni effetti contro la Viola e la Wurth. «Certo, la zona 3-2 ci può stare - conclude Dalmonte - perchè questo tipo di difesa, costruita nel tempo, oggi sta funzionando abbastanza bene. Ma dovremo verificare in campo se ci saranno i risultati sperati: se funziona la useremo, altrimenti cambieremo tipo di difesa».
Franco Marra
Franco Marra