TREVISO. Quando si vincono partite del genere, si può anche sussurrare che questa potrebbe essere la stagione buona per il terzo scudetto. La Benetton si aggiudica contro la Scavolini la venticiquesima gara su altrettante disputate quest'anno, fra Eurolega e campionato, al Palaverde. Un successo soffertissimo ottenuto dopo un supplementare contro una squadra che l'ha sovrastata sotto i tabelloni (52 rimbalzi contro 33). La svolta tattica è stata rappresentata dall'infortunio di Demarco Johnson.
Il primo quarto sembra presagire un largo successo della Benetton. Nei primi 4 minuti e mezzo la Scavolini segna solo 2 punti. Al 5' è già +9 (13-4), vantaggio raggiunto, dopo il primo canestro di Bell anche all' 8'51' (21-12). Il punteggio è molto basso, segno che le due squadre difendono bene. Nel secondo quarto la Benetton, dopo aver toccato nuovamente i +9 grazie ad una tripla di Bulleri (24-15 al 11'47'), subìsce la rimonta della Scavolini che, dopo una penetrazione di Booker, si porta a condurre al 15'23' (25-26).
Per i marchigiani un parziale di 14-3, frutto soprattutto della sofferenza dei biancoverdi sotto canestro, in imbarazzo di fronte ai muscoli e ai centimetri di Demarco Johnson e Joseph Blair. Le statistiche dei rimbalzi catturati nei primi due quarti sono impietose per Treviso: 24 di Pesaro contro i 14 dei «casual» che ne concede ben 10 in attacco. Dal 15' in poi ci sono altri quattro vantaggi di Treviso, l'ultimo grazie ad un bel rimbalzo conquistato e finalizzato da Pittis e cinque situazioni di parità, ma l'allungo decisivo lo piazza a 40 secondi dal suono della sirena Misha Beric con un trepunti letale per Treviso. Guardando, però, le difficoltà tattiche benettoniane, il -3 del 20' (39-42) non è male. Nel terzo periodo il pareggio lo sigla subito Nachbar con una bomba fortunosa. A tenere in quota la Benetton ci pensa capitan Pittis con due sospensioni consecutive vincenti. La situazione tattica non migliora, però, nemmeno con l'uscita dal parquet di Johnson, bloccato da uno stiramento inguinale. Beric, Booker e Tusek portano al 26'30' la «Scavo» al +11 (46-57). Treviso ha una colossale amnesia non segnando per oltre quattro minuti. Allora D'Antoni prova il «quintettino» (Bulleri, Chikalkin, Bell, Nicola e Garbajosa) e qualche sintomo di miglioramento c'è. Una bomba ciascuno di Chikalkin e Bell riportano sotto i padroni di casa che chiudono il terzo periodo sotto di 5 (54-59).
Nell'ultimo periodo c'è subito la tripla di Garbajosa e a siglare il pareggio ci pensa Bell (59-59 al 31'22'). E quando il clima diventa da corrida, ecco che spunta Marcelo Nicola. L'argentino piazza la tripla del sorpasso (62-61 al 32'30') e la gara sembra mettersi in discesa anche perchè il nuovo acquisto Bell segna 7 punti in 4 minuti.
Ma se al tiro le cose cominciano a migliorare le angustie biancoverdi continuano sotto canestro. Blair segna 6 punti consecutivi su altrettanti rimbalzi e Pesaro è sempre lì. I marchigiani cominciano a sbagliare anche loro, ma a tenerli in «partita» ci pensa Marconato che, negli ultimi 30 secondi, si fa scivolare la palla del successo. E così a 7 secondi dalla fine Booker piazza la penetrazione del 72-72. Si va così all'overtime.
Garbajosa segna 5 punti di seguito, Middleton fa stramazzare al suolo Edney, che non riesce a tirare nemmeno i personali, poi realizzati da Bulleri. Chikalkin fallisce la tripla del +5, non il trentasettenne Middletton che, a 1' e 15' dal termine, sigla la bomba dell'ultimo sorpasso pesarese (79-80). L'81-80 è di Bell, ma è lo stesso «Charlie» a perdere palla nell'ultimo attacco. La «Scavo» potrebbe giustiziare definitivamente i biancoverdi, ma prima Tusek e poi Booker falliscono il canestro del colpaccio.
Davide Vatrella
Il primo quarto sembra presagire un largo successo della Benetton. Nei primi 4 minuti e mezzo la Scavolini segna solo 2 punti. Al 5' è già +9 (13-4), vantaggio raggiunto, dopo il primo canestro di Bell anche all' 8'51' (21-12). Il punteggio è molto basso, segno che le due squadre difendono bene. Nel secondo quarto la Benetton, dopo aver toccato nuovamente i +9 grazie ad una tripla di Bulleri (24-15 al 11'47'), subìsce la rimonta della Scavolini che, dopo una penetrazione di Booker, si porta a condurre al 15'23' (25-26).
Per i marchigiani un parziale di 14-3, frutto soprattutto della sofferenza dei biancoverdi sotto canestro, in imbarazzo di fronte ai muscoli e ai centimetri di Demarco Johnson e Joseph Blair. Le statistiche dei rimbalzi catturati nei primi due quarti sono impietose per Treviso: 24 di Pesaro contro i 14 dei «casual» che ne concede ben 10 in attacco. Dal 15' in poi ci sono altri quattro vantaggi di Treviso, l'ultimo grazie ad un bel rimbalzo conquistato e finalizzato da Pittis e cinque situazioni di parità, ma l'allungo decisivo lo piazza a 40 secondi dal suono della sirena Misha Beric con un trepunti letale per Treviso. Guardando, però, le difficoltà tattiche benettoniane, il -3 del 20' (39-42) non è male. Nel terzo periodo il pareggio lo sigla subito Nachbar con una bomba fortunosa. A tenere in quota la Benetton ci pensa capitan Pittis con due sospensioni consecutive vincenti. La situazione tattica non migliora, però, nemmeno con l'uscita dal parquet di Johnson, bloccato da uno stiramento inguinale. Beric, Booker e Tusek portano al 26'30' la «Scavo» al +11 (46-57). Treviso ha una colossale amnesia non segnando per oltre quattro minuti. Allora D'Antoni prova il «quintettino» (Bulleri, Chikalkin, Bell, Nicola e Garbajosa) e qualche sintomo di miglioramento c'è. Una bomba ciascuno di Chikalkin e Bell riportano sotto i padroni di casa che chiudono il terzo periodo sotto di 5 (54-59).
Nell'ultimo periodo c'è subito la tripla di Garbajosa e a siglare il pareggio ci pensa Bell (59-59 al 31'22'). E quando il clima diventa da corrida, ecco che spunta Marcelo Nicola. L'argentino piazza la tripla del sorpasso (62-61 al 32'30') e la gara sembra mettersi in discesa anche perchè il nuovo acquisto Bell segna 7 punti in 4 minuti.
Ma se al tiro le cose cominciano a migliorare le angustie biancoverdi continuano sotto canestro. Blair segna 6 punti consecutivi su altrettanti rimbalzi e Pesaro è sempre lì. I marchigiani cominciano a sbagliare anche loro, ma a tenerli in «partita» ci pensa Marconato che, negli ultimi 30 secondi, si fa scivolare la palla del successo. E così a 7 secondi dalla fine Booker piazza la penetrazione del 72-72. Si va così all'overtime.
Garbajosa segna 5 punti di seguito, Middleton fa stramazzare al suolo Edney, che non riesce a tirare nemmeno i personali, poi realizzati da Bulleri. Chikalkin fallisce la tripla del +5, non il trentasettenne Middletton che, a 1' e 15' dal termine, sigla la bomba dell'ultimo sorpasso pesarese (79-80). L'81-80 è di Bell, ma è lo stesso «Charlie» a perdere palla nell'ultimo attacco. La «Scavo» potrebbe giustiziare definitivamente i biancoverdi, ma prima Tusek e poi Booker falliscono il canestro del colpaccio.
Davide Vatrella