TREVISO. Il sospiro di sollievo di D'Antoni (e dell'intero popolo del Palaverde) alla fine si è sentito a chilometri di distanza: certo, ora la ruota gira per il verso giusto, ne è testimone anche quella vittoria contro Imola. Ed il coach analizza la gara con la consueta lucidità: «Abbiamo cominciato bene, all'inizio vedevo una Benetton con sufficiente energia, poi le cose si sono complicate, non facevamo mai canestro e i ragazzi faticavano. Comunque ci abbiamo messo un grande cuore, abbiamo lottato trovando vari protagonisti nei momenti cruciali, come Bell, Garbajosa, Bulleri in difesa. Ho detto loro: bastava vincere, okay. Direi che ci siamo allenati bene, anche mentalmente, per la gara contro il Barcellona (che sabato ha vinto in campionato in modo analogo)».
Incredibile essere riusciti a vincere prendendo una ventina di rimbalzi in meno dei vostri avversari: «Già. Non siamo stati pronti nella reattività ma, signori, devo anche dire che certi palloni sono veramente finiti chissà come nelle mani dei pesaresi. Sembrava un flipper, ma loro cos'avevano, delle calamite? Colpa nostra, d'accordo, ma insomma... Io sono molto soddisfatto, abbiamo vinto una gara difficile».
Ma francamente ti aspettavi una Scavolini così determinata? «Sì, la Scavolini è una buona squadra che sta giocando bene, quando riesce a fare il suo basket non sono mica da buttar via, hanno tanti buoni giocatori e tutti possono fare i protagonisti».
Stojic non è entrato in campo. «Lui sta bene, ma io faccio fatica a giocare con 7 piccoli, e se Bell gioca così non è facile trovare spazio per lui».
Gran dispendio di energie: timore per mercoledì? «Spero di no, siamo abituati a giocare ogni due-tre giorni, sarà una questione di adrenalina contro il Barcellona. Probabilmente oggi eravamo un po' giù per essere su in Coppa».
Coach, è l'anno buono? «Finora sembra di sì».
Pillastrini non fa drammi: «Stavolta ci è mancato qualcosa in attacco, comunque abbiamo fatto una prestazione dignitosa. La Benetton ha avuto un Bell in più, il fatto di poter inserire un giocatore fresco e così forte è stato decisivo».
(Silvano Focarelli)
Incredibile essere riusciti a vincere prendendo una ventina di rimbalzi in meno dei vostri avversari: «Già. Non siamo stati pronti nella reattività ma, signori, devo anche dire che certi palloni sono veramente finiti chissà come nelle mani dei pesaresi. Sembrava un flipper, ma loro cos'avevano, delle calamite? Colpa nostra, d'accordo, ma insomma... Io sono molto soddisfatto, abbiamo vinto una gara difficile».
Ma francamente ti aspettavi una Scavolini così determinata? «Sì, la Scavolini è una buona squadra che sta giocando bene, quando riesce a fare il suo basket non sono mica da buttar via, hanno tanti buoni giocatori e tutti possono fare i protagonisti».
Stojic non è entrato in campo. «Lui sta bene, ma io faccio fatica a giocare con 7 piccoli, e se Bell gioca così non è facile trovare spazio per lui».
Gran dispendio di energie: timore per mercoledì? «Spero di no, siamo abituati a giocare ogni due-tre giorni, sarà una questione di adrenalina contro il Barcellona. Probabilmente oggi eravamo un po' giù per essere su in Coppa».
Coach, è l'anno buono? «Finora sembra di sì».
Pillastrini non fa drammi: «Stavolta ci è mancato qualcosa in attacco, comunque abbiamo fatto una prestazione dignitosa. La Benetton ha avuto un Bell in più, il fatto di poter inserire un giocatore fresco e così forte è stato decisivo».
(Silvano Focarelli)