FABRIANO – Con un secondo tempo praticamente perfetto la Viola Reggio Calabria va a vincere a Fabriano, recuperando la sconfitta di sette giorni fa in casa contro Avellino. Reggio Calabria come da copione, presenta Caktas e Dunkley nei dieci: con Mazzarino assente certo, non riesce a Williams il miracolo, e così lo statunitense deve accontentarsi di fare il tifo dalla tribuna. Fabriano dal canto suo non sta meglio, con i pivot Bonsignori e l'ex Washington comodamente seduti in zona stampa. L'inizio della gara è in equilibrio, con una pirotecnica sfida tra McLinton e Montecchia. I due playmaker non amano difendere e si vede: così in 6 minuti e mezzo di gioco, e il punteggio sul 17-16 per la Viola, lo score dei due giocatori che specularmente si marcano dice 11 a 8 per l'atleta di casa. La Viola con un libero di Tucker, ex ancora apprezzato in queste zone, tocca il massimo vantaggio, (16-20, 3'03''), che viene però vanificato da un black-out offensivo di 2 minuti che riporta sotto i fabrianesi, che a fil di sirena, con la seconda tripla consecutiva di Thompson, chiudono in vantaggio (25-24). Nella seconda frazione un'azione da 4 punti di Montecchia riporta avanti i suoi, prima che la Viola venga sommersa da un'incredibile serie di canestri pesanti. Alla fine del parziale saranno ben 6 le «bombe» andate a segno su 9 tentativi dei fabrianesi, con sugli scudi Chandler Thompson e Meeks a quota 2, mentre a Monroe la difesa perfetta di Eubanks non fa vedere il canestro. Sulla realizzazione di Martinez che porta i suoi sul +9 (48-39, 3'04''), la Viola sembra sul punto di crollare. Neanche la tripla del solito Montecchia risveglia i suoi che anzi, dopo il canestro pesante di Vetra, sprofondano a -11 (53 a 42, 1'19''). Delfino va a corrente alternata, Tomidy appare sceso in campo per sbaglio; per fortuna che c'è Montecchia, che nei primi 20 minuti non sbaglia un colpo, e una panchina che, come nel caso di Eze, fa meglio dei titolari. Se Zorzi in queste condizioni pensa di poter recuperare, appare solo un sognatore: neanche il 4-0 per la Viola con cui si chiude il secondo quarto fa pensare che qualcosa possa cambiare. (53-46 all'intervallo). E invece, ecco la sorpresa: quello che a fine tempo sembrava in un innocuo mini-break, a inizio del terzo parziale si trasforma in uno spaventoso 12-0, con 7 punti di Eubanks, che addirittura riporta la Viola a condurre (53-54, 8'20''). Le due triple di Monroe e Chandler Thompson ricacciano indietro gli ospiti, però ci si rende conto che le certezze maturate in 20 minuti da Fabriano non ci sono più. Anche perché ora sotto canestro c'è un Tomidy che ha deciso di iniziare a giocare, e di brutto. Martinez, che nei primi due quarti aveva quasi sbeffeggiato il suo rivale, appare in netto affanno. È proprio il lungo ex Benetton, ben spalleggiato da Eubanks, l'artefice del parziale di 19-4 che in 6 minuti ha portato la Viola dal -6 (62-56, 6'3'') al +9 della fine del quarto (66-75). I due in totale nel quarto hanno siglato 20 punti, ma ancora più clamoroso è il dato di valutazione di squadra che nel terzo parziale ha visto primeggiare la Viola per 45-2. L'ultimo quarto di storia ne ha poca, con Fabriano che di benzina ormai non ne ha più: la squadra di Zorzi sulla quinta bomba di Montecchia vola a +11 (69-80, 6'22''), e neanche 2 leggeri infortuni occorsi a Delfino e allo stesso Montecchia cambiano il destino di questa partita. L'ultimo a provarci è La Salle Thompson, ma i reggini riescono a non far scendere il proprio vantaggio sotto i 7 punti. Alla fine, in un tripudio di fischi, gli unici a gioire sono i tifosi calabresi presenti al PalaIndesit, che ora vedono la salvezza molto più vicina.
Marco Angelucci
Marco Angelucci