SKIPPER-EURO ROSETO 103-83
SKIPPER BOLOGNA: Goldwire 5 (2/3, 0/5), Basile 10 (2/2, 2/2), Fucka 14 (7/10), Savic 8 (2/2, 0/1), Meneghin 5 (2/4, 0/4), Milic 12 (6/11, 0/2), Kovacic 14 (7/8), Mancinelli (0/2, 0/1), Marcelic 22 (3/4, 5/9). Coach: Boniciolli
EURO ROSETO: Sims 17 (6/11, 1/3), Hicks 8 (2/5, 1/3), Gilmore 5 (2/4, 0/3), Colson 8 (1/1, 2/4), Ruggiero (0/1 da 2), Grant 6 (3/9, 0/1), Swinson 12 (4/4), Boni 20 (3/8, 3/6), Lockhart 6 (2/4, 0/1), Monti 1 (0/1 da 2). Coach: Impaloni.
ARBITRI: Borroni di Milano e Ursi di Livorno.
NOTE: parziali 30-30; 61-48; 80-63; 103-83. Tiri da 2 punti: Skipper 32/47; Euro 23/48. Tiri da 3 punti: Skipper 10/28; Euro 7/21. Tiri Liberi: Skipper 9/13; Euro 16/24. Rimbalzi: Skipper 38 (10 offensivi); Euro 39 (14 offensivi). Spettatori 4.037 per un incasso di 61.884 euro.
BOLOGNA. C'è una cosa che, nello sport in generale e nella pallacanestro in particolare, capita spesso, e cioè che la squadra più forte vince. Così l'Euro Roseto potrà anche essere, come dicono in tanti, una squadra con grande talento, ma è sicuramente meno squadra di una Skipper Bologna che, non a caso, l'ha battuta con il punteggio finale di 103-83.
Tutto normale, dunque, dal punteggio alto (costante negativa dell'Euro dall'inizio della stagione), all'andamento altalenante frutto, più che delle impennate della Skipper, dell'estrema incostanza di Roseto. Alla palla a due la novità, annunciata, è l'esclusione di Goldwire dallo starting five della Skipper, mentre Impaloni si affida ai soliti cinque.
Il primo quarto è un'esibizione al poligono più che una gara di pallacanestro, con la Skipper e l'Euro impegnate in un prolifico e divertente, ma solo per gli spettatori, corri e tira, come dimostra l'andamento del punteggio: 14-13 al 5', massimo vantaggio Roseto al 7' sul 16-20 con una tripla di Boni, e parità al suono della prima sirena sul 30-30. Nell'Euro si segnala il debutto di Colson che segna alla prima azione. Il 2º quarto comincia con il consueto show contro Roseto di Galanda.
Due triple consecutive di un Jack che sembra avere un conto personale aperto con l'Euro, segna due triple nel primo minuto e ispira la fuga della Skipper, 40-30 al 13'. Roseto impiega 4' a segnare il primo canestro (quando si dice l'umoralità di questa squadra) anche se, complice un fallo tecnico sanzionato alla panchina fortitudina e soprattutto grazie ai canestri di un ispiratissimo Sims che stravince il duello tra decatleti con Milic, Roseto torna a -3 sul 47-44 a 3' dal riposo.
Ancora una salve di traccianti dall'arco dei 6,25 (3 di Marcelic e 1 del solito Galanda), favorita dalla pessima difesa dell'Euro, produce un parzialone di 14-4 per il 61-48 dell'intervallo. Dopo l'intervallo ci si aspetta dall'Euro una reazione come quella di Roma, ma le buone intenzioni restano tali anche perché Gilmore non centrerebbe una piscina olimpionica vista con la lente di ingrandimento.
Così, mentre per Roseto segna solo Boni assistito da Sims e basta, nella Skipper Kovacic raccoglie il testimone di Galanda e si fa beffe di Lockhart. Al suono dell'ultima sirena Roseto è già sotto la doccia: 80-63. L'ultimo quarto serve solo per i rilevatori statistici ad annotare il +22 Skipper al 38' (96-74), il superamento di quota 100 punti da parte dei padroni di casa e per fissare il 103-83 finale, con lo sportivissimo saluto della Fossa agli amici rosetani sugli spalti. (p.g.)
SKIPPER BOLOGNA: Goldwire 5 (2/3, 0/5), Basile 10 (2/2, 2/2), Fucka 14 (7/10), Savic 8 (2/2, 0/1), Meneghin 5 (2/4, 0/4), Milic 12 (6/11, 0/2), Kovacic 14 (7/8), Mancinelli (0/2, 0/1), Marcelic 22 (3/4, 5/9). Coach: Boniciolli
EURO ROSETO: Sims 17 (6/11, 1/3), Hicks 8 (2/5, 1/3), Gilmore 5 (2/4, 0/3), Colson 8 (1/1, 2/4), Ruggiero (0/1 da 2), Grant 6 (3/9, 0/1), Swinson 12 (4/4), Boni 20 (3/8, 3/6), Lockhart 6 (2/4, 0/1), Monti 1 (0/1 da 2). Coach: Impaloni.
ARBITRI: Borroni di Milano e Ursi di Livorno.
NOTE: parziali 30-30; 61-48; 80-63; 103-83. Tiri da 2 punti: Skipper 32/47; Euro 23/48. Tiri da 3 punti: Skipper 10/28; Euro 7/21. Tiri Liberi: Skipper 9/13; Euro 16/24. Rimbalzi: Skipper 38 (10 offensivi); Euro 39 (14 offensivi). Spettatori 4.037 per un incasso di 61.884 euro.
BOLOGNA. C'è una cosa che, nello sport in generale e nella pallacanestro in particolare, capita spesso, e cioè che la squadra più forte vince. Così l'Euro Roseto potrà anche essere, come dicono in tanti, una squadra con grande talento, ma è sicuramente meno squadra di una Skipper Bologna che, non a caso, l'ha battuta con il punteggio finale di 103-83.
Tutto normale, dunque, dal punteggio alto (costante negativa dell'Euro dall'inizio della stagione), all'andamento altalenante frutto, più che delle impennate della Skipper, dell'estrema incostanza di Roseto. Alla palla a due la novità, annunciata, è l'esclusione di Goldwire dallo starting five della Skipper, mentre Impaloni si affida ai soliti cinque.
Il primo quarto è un'esibizione al poligono più che una gara di pallacanestro, con la Skipper e l'Euro impegnate in un prolifico e divertente, ma solo per gli spettatori, corri e tira, come dimostra l'andamento del punteggio: 14-13 al 5', massimo vantaggio Roseto al 7' sul 16-20 con una tripla di Boni, e parità al suono della prima sirena sul 30-30. Nell'Euro si segnala il debutto di Colson che segna alla prima azione. Il 2º quarto comincia con il consueto show contro Roseto di Galanda.
Due triple consecutive di un Jack che sembra avere un conto personale aperto con l'Euro, segna due triple nel primo minuto e ispira la fuga della Skipper, 40-30 al 13'. Roseto impiega 4' a segnare il primo canestro (quando si dice l'umoralità di questa squadra) anche se, complice un fallo tecnico sanzionato alla panchina fortitudina e soprattutto grazie ai canestri di un ispiratissimo Sims che stravince il duello tra decatleti con Milic, Roseto torna a -3 sul 47-44 a 3' dal riposo.
Ancora una salve di traccianti dall'arco dei 6,25 (3 di Marcelic e 1 del solito Galanda), favorita dalla pessima difesa dell'Euro, produce un parzialone di 14-4 per il 61-48 dell'intervallo. Dopo l'intervallo ci si aspetta dall'Euro una reazione come quella di Roma, ma le buone intenzioni restano tali anche perché Gilmore non centrerebbe una piscina olimpionica vista con la lente di ingrandimento.
Così, mentre per Roseto segna solo Boni assistito da Sims e basta, nella Skipper Kovacic raccoglie il testimone di Galanda e si fa beffe di Lockhart. Al suono dell'ultima sirena Roseto è già sotto la doccia: 80-63. L'ultimo quarto serve solo per i rilevatori statistici ad annotare il +22 Skipper al 38' (96-74), il superamento di quota 100 punti da parte dei padroni di casa e per fissare il 103-83 finale, con lo sportivissimo saluto della Fossa agli amici rosetani sugli spalti. (p.g.)