LIVORNO. Quaranta minuti, ma valgono come quattrocento. Per assegnare due punti in classifica che valgono un capitale. Livorno si presenta a un bivio: da una parte lo strapiombo, dall'altra un futuro più tranquillo sul pianeta A1. Imboccare la direzione giusta, oggi, sarà fondamentale, lo scontro diretto con Reggio Calabria è veramente la madre di tutte le partite.
La Mabo ha sulla racchetta l'occasione per piazzare uno smash importantissimo: all'andata sbancò il Pentimele approfittando dei guai iniziali della Viola, ripetersi oggi (palla a due alle 18,15) significherebbe rispedire a quattro punti di distanza i calabresi e soprattutto mettere in banca un 2-0 fondamentale in ottica salvezza.
Fra il dire e il fare, comunque, ci sarà di mezzo una battaglia titanica. La Viola nel frattempo è cambiata parecchio e l'ultima perla se l'è messa al collo proprio rubandola a Livorno, il colosso irlandese Alan Tomidy. La Mabo si era mossa per prima, sembrava già tutto fatto, ma l'improvviso inserimento nella trattativa del club reggino con un pacco di dollari in più ha portato via Tomidy dal PalaMacchia. Oggi l'ex gigante del Benetton ci tornerà da avversario, punto di forza di una squadra che nel frattempo ha inserito anche una guardia tiratrice vera, l'ex riminese Eubanks. Sono loro due le principali novità rispetto al match di andata, i due valori aggiunti della Viola. Tomidy è una presenza in difesa, ingombra l'area, intimidisce, tira giù rimbalzi e anche in attacco può garantire bottini importanti.
«E' una partita all'ultimo sangue - taglia corto Luca Banchi, il coach amaranto - e ovviamente metteremo tutta la nostra voglia per vincerla. In questo tipo di sfide, come dimostra la partita che abbiamo giocato sul campo di Imola, i valori si azzerano. Sono i nervi a decidere, allora dovremo essere forti sul piano mentale. Conta la capacità di rimanere tranquilli, di stare in campo senza avere la foga di aggredire subito la partita oppure di rimontare in fretta se gli altri riescono a cominciare meglio di te». Ieri pomeriggio la Mabo si è ritrovata per l'ultima seduta di allenamento. «Li ho visti tutti carichi - prosegue Banchi - carichi al punto giusto, non elettrici. Ci sarà da gestire bene le energie di tutti per arrivare freschi nei minuti finali».
Reggio Calabria è in un momento felice, Livorno comunque non è da meno. Il colpo a Verona e i trenta minuti abbondanti di qualità a Varese hanno ribadito che Sambugaro e compagni ormai hanno trovato una fisionomia e punti di riferimento precisi. Importante sarà non farsi schiacciare da Tomidy sotto i cristalli e soprattutto evitare quei minuti di amnesia che causano palle perse ed errori non provocati. Leggere bene le varie fasi della partita, non peccare di egoismo (vero Conley?), spremersi in difesa per innalzare una palizzata contro i lunghi avversari. La Mabo ha una grande occasione, gioca in casa e avrà tutto il PalaMacchia a soffiare dentro le sue vele. E' la partita dell'anno, anche il pubblico per l'occasione è pregato di attrezzarsi. Un tifo caldissimo, in questo tipo di scontri, serve come il pane.
r.m.
La Mabo ha sulla racchetta l'occasione per piazzare uno smash importantissimo: all'andata sbancò il Pentimele approfittando dei guai iniziali della Viola, ripetersi oggi (palla a due alle 18,15) significherebbe rispedire a quattro punti di distanza i calabresi e soprattutto mettere in banca un 2-0 fondamentale in ottica salvezza.
Fra il dire e il fare, comunque, ci sarà di mezzo una battaglia titanica. La Viola nel frattempo è cambiata parecchio e l'ultima perla se l'è messa al collo proprio rubandola a Livorno, il colosso irlandese Alan Tomidy. La Mabo si era mossa per prima, sembrava già tutto fatto, ma l'improvviso inserimento nella trattativa del club reggino con un pacco di dollari in più ha portato via Tomidy dal PalaMacchia. Oggi l'ex gigante del Benetton ci tornerà da avversario, punto di forza di una squadra che nel frattempo ha inserito anche una guardia tiratrice vera, l'ex riminese Eubanks. Sono loro due le principali novità rispetto al match di andata, i due valori aggiunti della Viola. Tomidy è una presenza in difesa, ingombra l'area, intimidisce, tira giù rimbalzi e anche in attacco può garantire bottini importanti.
«E' una partita all'ultimo sangue - taglia corto Luca Banchi, il coach amaranto - e ovviamente metteremo tutta la nostra voglia per vincerla. In questo tipo di sfide, come dimostra la partita che abbiamo giocato sul campo di Imola, i valori si azzerano. Sono i nervi a decidere, allora dovremo essere forti sul piano mentale. Conta la capacità di rimanere tranquilli, di stare in campo senza avere la foga di aggredire subito la partita oppure di rimontare in fretta se gli altri riescono a cominciare meglio di te». Ieri pomeriggio la Mabo si è ritrovata per l'ultima seduta di allenamento. «Li ho visti tutti carichi - prosegue Banchi - carichi al punto giusto, non elettrici. Ci sarà da gestire bene le energie di tutti per arrivare freschi nei minuti finali».
Reggio Calabria è in un momento felice, Livorno comunque non è da meno. Il colpo a Verona e i trenta minuti abbondanti di qualità a Varese hanno ribadito che Sambugaro e compagni ormai hanno trovato una fisionomia e punti di riferimento precisi. Importante sarà non farsi schiacciare da Tomidy sotto i cristalli e soprattutto evitare quei minuti di amnesia che causano palle perse ed errori non provocati. Leggere bene le varie fasi della partita, non peccare di egoismo (vero Conley?), spremersi in difesa per innalzare una palizzata contro i lunghi avversari. La Mabo ha una grande occasione, gioca in casa e avrà tutto il PalaMacchia a soffiare dentro le sue vele. E' la partita dell'anno, anche il pubblico per l'occasione è pregato di attrezzarsi. Un tifo caldissimo, in questo tipo di scontri, serve come il pane.
r.m.