WOOLRIDGE 6. Alle prese con Johnson, migliore play difensivo della A, finisce fuori giri nel primo tempo che chiude con un -4 di valutazione. Nella ripresa torna a 10 di quotazione, mettendo a segno 8 punti (0/3 da tre però), catturando 4 rimbalzi e smazzando 2 assist da regista classico.
BUSCA s.v. Leo, obtorto collo o di buon grado, si adatta a dare il cambio ad Andre per 5 minuti nel secondo quarto.
ALIBEGOVIC 6,5. Il capitano, assente da tre gare, parte subito forte e sono suoi 12 punti su 21 della squadra al 10’, mentre sull’altro fronte il temuto Grant si ferma a quota 8. Dà, insomma, l’impronta alla partita assieme a Li Vecchi. Non ha l’autonomia per chiuderla.
MILLS 6. Nessuno gli toglie il vizietto dei 5 falli, perché per lui la difesa è un optional. Dopo la sparata post derby, accetta disciplinato di partire dalla panchina. Quando entra non svolazza inutile sulla partita, anzi ci mette anche la sua firma con 10 punti e 5 rimbalzi, oltre a 2 assist. Cura soprattutto i giochi a due con Stern, anche sulle rimesse.
LI VECCHI 7. Prende la squadra per mano in avvio assieme ad Alibegovic e la lascia solo quando, a inizio ripresa, becca uno 0-13. Prima del break ha già fatto i suoi 16 punti di bottino finale, che condisce anche con 5 rimbalzi e una stoppata data nel terzo quarto a Johnson. Soffre un po’ Hafnar in difesa quando Dalmonte toglie Stevenson per Ciorciari.
CANTARELLO s.v. Tre falli, un rimbalzo difensivo, una persa e un assist sono il suo bottino in 10 minuti del primo tempo: ripresa in panca.
SARTORI s.v. Esce dal quintetto, sparacchia a salve (0/3 da tre) in 6 minuti fra secondo e terzo quarto. Nell’ultimo dà respiro ad Alibegovic.
STERN 6,5. Alla distanza non perde il confronto con l’ex McGhee, che fa l’exploit a inizio ripresa ed è gratificato pure da un autocanestro di Li Vecchi. Sfiora un’altra doppia doppia: 14 punti e 9 rimbalzi.
MIAN 6,5. Toglie dalla partita Hafnar, che doveva essere il terminale alternativo a Carlisle. Mette due bombe che tengono in carreggiata Udine dopo il -5 nella ripresa.
BUSCA s.v. Leo, obtorto collo o di buon grado, si adatta a dare il cambio ad Andre per 5 minuti nel secondo quarto.
ALIBEGOVIC 6,5. Il capitano, assente da tre gare, parte subito forte e sono suoi 12 punti su 21 della squadra al 10’, mentre sull’altro fronte il temuto Grant si ferma a quota 8. Dà, insomma, l’impronta alla partita assieme a Li Vecchi. Non ha l’autonomia per chiuderla.
MILLS 6. Nessuno gli toglie il vizietto dei 5 falli, perché per lui la difesa è un optional. Dopo la sparata post derby, accetta disciplinato di partire dalla panchina. Quando entra non svolazza inutile sulla partita, anzi ci mette anche la sua firma con 10 punti e 5 rimbalzi, oltre a 2 assist. Cura soprattutto i giochi a due con Stern, anche sulle rimesse.
LI VECCHI 7. Prende la squadra per mano in avvio assieme ad Alibegovic e la lascia solo quando, a inizio ripresa, becca uno 0-13. Prima del break ha già fatto i suoi 16 punti di bottino finale, che condisce anche con 5 rimbalzi e una stoppata data nel terzo quarto a Johnson. Soffre un po’ Hafnar in difesa quando Dalmonte toglie Stevenson per Ciorciari.
CANTARELLO s.v. Tre falli, un rimbalzo difensivo, una persa e un assist sono il suo bottino in 10 minuti del primo tempo: ripresa in panca.
SARTORI s.v. Esce dal quintetto, sparacchia a salve (0/3 da tre) in 6 minuti fra secondo e terzo quarto. Nell’ultimo dà respiro ad Alibegovic.
STERN 6,5. Alla distanza non perde il confronto con l’ex McGhee, che fa l’exploit a inizio ripresa ed è gratificato pure da un autocanestro di Li Vecchi. Sfiora un’altra doppia doppia: 14 punti e 9 rimbalzi.
MIAN 6,5. Toglie dalla partita Hafnar, che doveva essere il terminale alternativo a Carlisle. Mette due bombe che tengono in carreggiata Udine dopo il -5 nella ripresa.