L'apporto di Nate Higgs è importante ma non basta. La Müller cede negli ultimi secondi contro una Metis molto motivata e con alcuni giocatori come Conti e Davolio in gran spolvero .
La Müller, invece, paga l'evidente scarsa freschezza di Rombaldoni e Alberti e torna a casa battuta, pur confortata dall'esordio del nuovo americano. Lardo manda in campo Higgs nel quintetto di partenza, come numero quattro accanto a Rombaldoni, Ivory, Carroll e Alberti.
Il nuovo arrivato cattura subito un rimbalzo difensivo, fa un anticipo su Conti, si prende un fallo, fallisce una conclusione e chiude un gioco da tre punti. La Müller recupera con 4 punti di Rombaldoni, ma poi Vescovi infila due triple e porta Varese a un parziale di 11 a 1. La Müller trova il tiro da fuori con Ivory e Carraretto e chiude la frazione sotto di un punto (21a 20).
Una tripla di Ivory porta la prima volta in vantaggio la Müller in apertura di secondo quarto (21 a 23), ma la risposta di Varese è tempestiva, impostata tutta sui lunghi e sui miss match a proprio favore.
Paolo Conti è innarrestabile, segna spalle e fronte a canestro (15 punti in quindici minuti) e firma gran parte del parziale di nove a zero che dà alla Metis sette punti di vantaggio (30 a 23 e poi 36 a 29).
Varese cattura diversi rimbalzi offensivi, sfruttando meglio i maggiori centimetri complessivi. A tre minuti e mezzo dall'intervallo, Lardo chiama alla zona ed i gialloblù l'interpretano al meglio, attuandola con grande mobilità e sveltezza.
La Metis accusa e fa grande fatica ad infilare il canestro. La Müller invece acquista fiducia in attacco, trova punti pesanti Higgs, ma è Carroll a fare la differenza con due penetrazioni concluse in modo molto spettacolare (40 a 36). Quando comincia l'ultimo minuto del primo tempo Ivory riporta sotto Verona e con una bomba sul 42 a 39 scagliata dalla propria metà campo dà il pareggio (42 a 42) all'intervallo.
I dati confermano lo strapotere della Metis nell'area gialloblù, dove su venti palloni a disposizione ne cattura ben undici, lasciandone solo nove alla Müller (19 a 10 totale rimbalzi per le due squadre).
Questo porta Varese a concludere ben 38 volte contro le sole 23 dei gialloblù che comunque tirano meglio dal campo (61% contro il 50).
Due triple di Higgs e Carraretto portano avanti la Müller (44 a 48) che sale anche a più cinque, vantaggio che dura un... attimo (51 a 51 al ventiquattresimo).
E quando Verona riconquista quattro punti di vantaggio (tripla di Higgs e Carroll) subisce un gioco da 5 punti (tripla di Davoglio più libero sbagliato, ma rimbalzo offensivo e canestro di Conti).
Poi la frazione prosegue in equilibrio con Davolio e Conti a tenere davanti la Metis (68 a 66).
Il solito terzetto Conti-Vescovi-Davolio procura il break di sette punti (65 a 68), mentre la Müller segna solo un canestro con Rombaldoni nei primi quattro minuti e mezzo della frazione.
Con il rientro di Higgs la Müller si rianima, ma è proprio Nate a sbagliare due liberi e l'anti sportivo di Rombaldoni e un errore di Ivory sotto canestro mandano la Metis sull'84 a 76 (vantaggio massimo).
Higgs ridà fiducia con una tripla stellare, ma sull’84 a 80 a sessanta secondi dalla fine, Romba sbaglia tutto e svanisce l'ultima speranza perchè Krstic è freddo dalla lunetta e perché gli arbitri vedono un improbabile quinto fallo di Camata su rimbalzo offensivo a meno quattro, a meno 23 secondi dalla sirena (91 a 83).
Renzo Puliero
La Müller, invece, paga l'evidente scarsa freschezza di Rombaldoni e Alberti e torna a casa battuta, pur confortata dall'esordio del nuovo americano. Lardo manda in campo Higgs nel quintetto di partenza, come numero quattro accanto a Rombaldoni, Ivory, Carroll e Alberti.
Il nuovo arrivato cattura subito un rimbalzo difensivo, fa un anticipo su Conti, si prende un fallo, fallisce una conclusione e chiude un gioco da tre punti. La Müller recupera con 4 punti di Rombaldoni, ma poi Vescovi infila due triple e porta Varese a un parziale di 11 a 1. La Müller trova il tiro da fuori con Ivory e Carraretto e chiude la frazione sotto di un punto (21a 20).
Una tripla di Ivory porta la prima volta in vantaggio la Müller in apertura di secondo quarto (21 a 23), ma la risposta di Varese è tempestiva, impostata tutta sui lunghi e sui miss match a proprio favore.
Paolo Conti è innarrestabile, segna spalle e fronte a canestro (15 punti in quindici minuti) e firma gran parte del parziale di nove a zero che dà alla Metis sette punti di vantaggio (30 a 23 e poi 36 a 29).
Varese cattura diversi rimbalzi offensivi, sfruttando meglio i maggiori centimetri complessivi. A tre minuti e mezzo dall'intervallo, Lardo chiama alla zona ed i gialloblù l'interpretano al meglio, attuandola con grande mobilità e sveltezza.
La Metis accusa e fa grande fatica ad infilare il canestro. La Müller invece acquista fiducia in attacco, trova punti pesanti Higgs, ma è Carroll a fare la differenza con due penetrazioni concluse in modo molto spettacolare (40 a 36). Quando comincia l'ultimo minuto del primo tempo Ivory riporta sotto Verona e con una bomba sul 42 a 39 scagliata dalla propria metà campo dà il pareggio (42 a 42) all'intervallo.
I dati confermano lo strapotere della Metis nell'area gialloblù, dove su venti palloni a disposizione ne cattura ben undici, lasciandone solo nove alla Müller (19 a 10 totale rimbalzi per le due squadre).
Questo porta Varese a concludere ben 38 volte contro le sole 23 dei gialloblù che comunque tirano meglio dal campo (61% contro il 50).
Due triple di Higgs e Carraretto portano avanti la Müller (44 a 48) che sale anche a più cinque, vantaggio che dura un... attimo (51 a 51 al ventiquattresimo).
E quando Verona riconquista quattro punti di vantaggio (tripla di Higgs e Carroll) subisce un gioco da 5 punti (tripla di Davoglio più libero sbagliato, ma rimbalzo offensivo e canestro di Conti).
Poi la frazione prosegue in equilibrio con Davolio e Conti a tenere davanti la Metis (68 a 66).
Il solito terzetto Conti-Vescovi-Davolio procura il break di sette punti (65 a 68), mentre la Müller segna solo un canestro con Rombaldoni nei primi quattro minuti e mezzo della frazione.
Con il rientro di Higgs la Müller si rianima, ma è proprio Nate a sbagliare due liberi e l'anti sportivo di Rombaldoni e un errore di Ivory sotto canestro mandano la Metis sull'84 a 76 (vantaggio massimo).
Higgs ridà fiducia con una tripla stellare, ma sull’84 a 80 a sessanta secondi dalla fine, Romba sbaglia tutto e svanisce l'ultima speranza perchè Krstic è freddo dalla lunetta e perché gli arbitri vedono un improbabile quinto fallo di Camata su rimbalzo offensivo a meno quattro, a meno 23 secondi dalla sirena (91 a 83).
Renzo Puliero