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Scavolini, Pilla triste ma non troppo

Il coach pesarese analizza la sconfitta di Treviso

PESARO - Il saliscendi della Scavolini ha offerto, questa volta, una prestazione memorabile. Peccato per il risultato, ma il rammarico sarebbe stato ben più grande se i due punti avessero contato di più, ai fini della classifica pesarese. Resta registrata su cassetta e irradiata in via satellitare la quasi-impresa dei biancorossi a Treviso, una gara piacevole e intensa, decisasi solo dopo un tempo supplementare. Già, è successo quello che a Pesaro non si augurava nessuno: 45 minuti di agonismo puro e alla fine canottiere pronte per essere strizzate. 43 minuti per Booker, 37 per Middleton... e giovedì ci si gioca la gara della vita con la Skipper. Ma coach Pillastrini non aveva troppe alternative, perchè la panchina era rada e non del tutto pronta. «E’ vero, Booker è arrivato stanco alla volata finale - concorda il tecnico - ma Pecile non teneva le penetrazioni dei loro piccoli e fisicamente non stava benissimo...». Il brutto è che si è fermato pure DeMarco, che all’inizio del terzo quarto si è stirato l’adduttore destro. Ieri l’americano si è sottoposto ai primi accertamenti e i tempi di recupero non sembrano strettissimi. Dicevamo che la Scavolini è andata ad un soffio dallo storico scherzetto, visto che a Villorba non passa nessuno dallo scorso campionato. Ha giocato senza particolare pressione la più amata, sbagliando incomprensibilmente una notevole manciata di liberi: «E’ un dato nuovo per noi. Abbiamo tirato poco e male, mentre solitamente le nostre percentuali sono piuttosto alte. Niente a che vedere con il 36% di domenica». Con la testa sgombra la Scavolini si è espressa brillantemente e ha moltiplicato le sue energie. E Misha Beric ha dato segnali importanti... «Ha fatto molto bene. Si è costruito tiri e ha creato positive situazioni per i compagni». A rimbalzo non c’è stata partita... «I rimbalzi sono stati la nostra forza e quelli offensivi ci hanno permesso di stare in partita nella parte finale del confronto». Oltre ai 21 arpionati da Blair, spiccano i 10 catturati da Booker... «Melvin ha interpretato la gara nella maniera giusta - lo loda il coach - Con i lunghi trevigiani che giocavano fuori dalla linea dei tre punti e gli esterni molto vicini al canestro, i rimbalzi dei nostri piccoli erano una chiave fondamentale». Soddisfatto della prestazione dei suoi? «Abbiamo messo in piedi una buona difesa, siamo stati compatti però non abbiamo sfruttato l’occasione di vincere quando, sul +11, potevamo chiudere i conti. Anche in attacco potevamo fare qualcosa di più. Comunque non era facile tenere la Benetton - che di solito oltrepassa quota 100 - a 80 punti». Ieri riposo assoluto per la squadra, che riprenderà a lavorare oggi, in vista del match europeo di giovedì con la Skipper. E mentre il vice Pascucci e Lucio Zanca sono rientrati ieri in città dopo il viaggio in America, coach Pillastrini pensa a concentrarsi anima e corpo sulla gara che potrebbe avvicinare la Scavolini alle Final Four di Bologna. «No, domani non andrò a Treviso a seguire Benetton-Barcellona. Preferisco pensare a come battere la Skipper...».
Camilla Cataldo
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