ROSETO — E’ stata una sconfitta scontata, ma nello stesso tempo senza attenuanti e con poche chance e recriminazioni. Boni e compagni sono stati in partita per soli dieci minuti, dopodiché il naufragio, una sottile coltre di ruggine è riaffiorata nel team rosetano che addirittura ha fatto presagire altri colpi di scena che, però, per fortuna non ci sono stati. I soli Sims e Boni si sono salvati dalla mediocrità generale, questo significa prima di tutto che la squadra è scesa sul parquet di Bologna rassegnata ad una cocente sconfitta e mai ha pensato, almeno a limitare i danni. Cioè quasi tutta la squadra ha giocato per trovare l’alibi alla sconfitta annunciata, senza pensare che invece si poteva fare di più anche se rientrava Meneghin e anche se si preannunciavano polemiche, come d’altronde ci sono state, tra squadra e presidente del club bolognese. Niente da fare, Roseto è alle prese sempre con momenti che fanno presagire un disastro imminente. Una situazione che crea incertezze anche in vista del finale di campionato non certamente idoneo per sperare di entrare nei primi 12 e nel gruppone dei play-off. Domenica prossima arriverà sul parquet di via Salara un’altra bolognese, la Kinder Bologna, e in quella occasione, almeno secondo voci ricorrenti, ci dovrebbe essere come ospite addirittura uno scout dei Chicago Bulls che dovrebbe vagliare due giocatori della Kinder e Alvin Sims per il Roseto. Un motivo in più, comunque, per accrescere l’attenzione del grande pubblico verso un evento che si preannuncia carico di significati e di prospettive future. Guardando alla classifica, infatti, non si può non notare che il posto nei play-off è messo in pericolo non solo perché la Viola Reggio Calabria comincia a far sentire il fiato sul collo di Boni e compagni, ma perché ci sono molte squadre che vorrebbero rimediare la stagione, almeno con una passerella nei play-off. Vedi Metis Varese, Snaidero Udine e Muller Verona che davanti ad una prospettiva di ridimensionamento dell’intero movimento cestistico locale, potrebbe rimediare, magari aggiungendo alla regular season qualche partita di play-off che non farebbe altro che corroborare un ambiente magari deteriorato per l’andamento complessivo del campionato.
Esigenze che comunque sono anche quelle dell’Euro Roseto. Il patron Martinelli cerca con il movimento di giocatori americani consenso tra i tifosi, ma anche strategie future, almeno quelle personali, non certamente ascrivibili alla società e alla squadra anche perché è arcinoto che il team rosetano è in vendita e che tutto è nelle mani di un notaio che cederà il titolo al migliore offerente.
Lino Faraone
Esigenze che comunque sono anche quelle dell’Euro Roseto. Il patron Martinelli cerca con il movimento di giocatori americani consenso tra i tifosi, ma anche strategie future, almeno quelle personali, non certamente ascrivibili alla società e alla squadra anche perché è arcinoto che il team rosetano è in vendita e che tutto è nelle mani di un notaio che cederà il titolo al migliore offerente.
Lino Faraone