Wurth: Allen 15, Tonolli 9, Righetti 27, Marcaccini 3, Zanelli 6, Callahan 2, Master 5; Del Brocco ne, Grilli ne, Satolamazza ne.
Scavolini: Belic 3, Booker 14, Johnson 17, Gigena 4, Middleton 3, Traina 9, Dusek 2, Blair 13, Pecile, Maggioli.
Arbitri: Cicoria di Trieste e Cerebuch di Milano.
Note: Tiri liberi: Wurth 12/15, Scavolini 6/9; Rimbalzi: Wurth 34, Scavolini 38; Tiri da tre: Wurth 9/33, Scavolini 5/21.
Wurth Roma batte Scavolini Pesaro 67 a 65 (14-17, 36-34, 55-48).
Priva di Handlogten e Myers, Roma trova in Righetti e Allen, 42 punti in due, i propri condottieri e centra la decima vittoria su 14 incontri del 2002. È un successo al cardiopalmo ma meritato, maturato solo negli ultimi cinque secondi, grazie a due tiri liberi di Allen. Sulla successiva ultima azione Booker ha fallito il tiro 'della disperazionè da tre punti e a Pesaro non è restato che tornare a casa con una sconfitta.
Sul ko dei marchigiani pesa soprattutto la scarsa giornata di vena di Beric, Gigena e Middleton e la pessima percentuale di tiri dalla lunga distanza, appena il 24% (5/21).
La gara è stata quasi sempre equilibrata. Ispirata da un ottimo Blair la Scavolini ha iniziato meglio (+7 al 9'), coadiuvata da una 1-3-1 che ha costretto Roma a tirare spesso, ma con scarso profitto, da fuori. Solo all' inizio del secondo periodo, sospinta da un vivace Zanelli e da un ispirato Righetti (27 punti alla fine), la Wurth si è rifatta sotto, centrando la parità con un canestro da otto metri di Allen. Da quel momento in poi si è andati avanti punto a punto, fino al termine del primo tempo.
La ripresa è stata all' insegna dell' errore. Entrambe le squadre hanno sbagliato anche le soluzioni più semplici e il punteggio non è mai decollato. Roma ha provato l' allungo decisivo intorno al 9' grazie a due bombe consecutive di Righetti e a cinque punti di Allen che le hanno consentito di piazzare un parziale di 11-2 e issarsi fino al 60-50. Una bomba da tre di Allen sul filo della sirena dei 24« non convalidato dagli arbitri a quattro minuti dal termine ha tolto sicurezza agli uomini di Caja e ha rinfrancato Pecile e compagni che nel giro di due minuti, grazie a sei punti consecutivi di Booker e a due canestri da tre di Traina, sono riusciti a tornare in parità (65-65) a 1'30» dalla conclusione.
Ma a quel punto è salito in cattedra Allen che, con grande esperienza, ha preso per mano la squadra e a cinque secondi dal termine ha conquistato il fallo decisivo che ha consentito a Roma di centrare la prestigiosa vittoria.
Scavolini: Belic 3, Booker 14, Johnson 17, Gigena 4, Middleton 3, Traina 9, Dusek 2, Blair 13, Pecile, Maggioli.
Arbitri: Cicoria di Trieste e Cerebuch di Milano.
Note: Tiri liberi: Wurth 12/15, Scavolini 6/9; Rimbalzi: Wurth 34, Scavolini 38; Tiri da tre: Wurth 9/33, Scavolini 5/21.
Wurth Roma batte Scavolini Pesaro 67 a 65 (14-17, 36-34, 55-48).
Priva di Handlogten e Myers, Roma trova in Righetti e Allen, 42 punti in due, i propri condottieri e centra la decima vittoria su 14 incontri del 2002. È un successo al cardiopalmo ma meritato, maturato solo negli ultimi cinque secondi, grazie a due tiri liberi di Allen. Sulla successiva ultima azione Booker ha fallito il tiro 'della disperazionè da tre punti e a Pesaro non è restato che tornare a casa con una sconfitta.
Sul ko dei marchigiani pesa soprattutto la scarsa giornata di vena di Beric, Gigena e Middleton e la pessima percentuale di tiri dalla lunga distanza, appena il 24% (5/21).
La gara è stata quasi sempre equilibrata. Ispirata da un ottimo Blair la Scavolini ha iniziato meglio (+7 al 9'), coadiuvata da una 1-3-1 che ha costretto Roma a tirare spesso, ma con scarso profitto, da fuori. Solo all' inizio del secondo periodo, sospinta da un vivace Zanelli e da un ispirato Righetti (27 punti alla fine), la Wurth si è rifatta sotto, centrando la parità con un canestro da otto metri di Allen. Da quel momento in poi si è andati avanti punto a punto, fino al termine del primo tempo.
La ripresa è stata all' insegna dell' errore. Entrambe le squadre hanno sbagliato anche le soluzioni più semplici e il punteggio non è mai decollato. Roma ha provato l' allungo decisivo intorno al 9' grazie a due bombe consecutive di Righetti e a cinque punti di Allen che le hanno consentito di piazzare un parziale di 11-2 e issarsi fino al 60-50. Una bomba da tre di Allen sul filo della sirena dei 24« non convalidato dagli arbitri a quattro minuti dal termine ha tolto sicurezza agli uomini di Caja e ha rinfrancato Pecile e compagni che nel giro di due minuti, grazie a sei punti consecutivi di Booker e a due canestri da tre di Traina, sono riusciti a tornare in parità (65-65) a 1'30» dalla conclusione.
Ma a quel punto è salito in cattedra Allen che, con grande esperienza, ha preso per mano la squadra e a cinque secondi dal termine ha conquistato il fallo decisivo che ha consentito a Roma di centrare la prestigiosa vittoria.
Fonte: Il Resto del Carlino