PESARO - Fuori uno, dentro un altro. A prescindere dal fatto che i due lunghi americani non possono giocare insieme in Eurolega, in casa Scavolini resta di stretta attualità il problema infortuni. Esce momentaneamente dalla rosa DeMarco Johnson - il cui lieve stiramento all’adduttore destro dovrebbe consentirgli di rientrare all’inizio della prossima settimana - ritorna dall’ingresso principale Michele Maggioli. «Ieri ho ripreso a lavorare con la squadra - spiega il lungo pesarese - e domani voglio esserci senza meno. Le prossime due sfide di Eurolega sono troppo importanti per noi». Il guaio al ginocchio però non è completamente riassorbito: «Comunque va meglio, la settimana di scarico si è rivelata molto utile, nonostante il pessimismo dei primi giorni. Devo stringere i denti». Già, e munirsi di antiinfiammatori, con la speranza che il problema resti sottocontrollo. Chi l’avrebbe detto che, avere tutti e quattro i lunghi sani sarebbe stato un privilegio per pochissime partite? «Beh vedi, la nostra fortuna è quella di avere tanti giocatori da schierare sottocanestro. Con una stagione così lunga un roster abbondante fa comodo, poi magari è l’allenatore ad avere problemi di abbondanza». L’unico indistruttibile è Tusek... «Lui è una roccia, gli avversari gli rimbalzano addosso!». Nel frattempo Blair, da un paio di mesi a questa parte, è tornato l’intimidatore che tutti conoscevamo... «Una furia - lo loda il compagno - è in forma strepitosa e lo si vede anche in allenamento. Il suo infortunio ormai è smaltito». Anche lei, prima di bloccarsi, stava attraversando un buon momento... «Ho giocato pochissimo con Joseph e in concomitanza col suo rientro mi si è acutizzato il guaio al ginocchio. Avevo perso sicurezza fisica, però prima sì, me la stavo cavando abbastanza bene». Seguendo i suoi compagni da fuori, ha capito qualcosa di più riguardo al discorso-continuità e maturità raggiunta? «A Treviso la Scavolini mi è piaciuta e il fatto che con gli squadroni lottiamo alla pari è un fatto positivo e lo sarà ancora di più nei play-off». Domani si gioca il primo match del vostro girone per il penultimo turno di Eurolega. Quante chance ha il Barcellona di far saltare - prima in assoluto - il fattore campo di Treviso? «Abbastanza. Il Barca è una squadra strana e magari potrebbe vincere ancora con un tiro all’ultimo secondo. Sicuramente io tiferò per gli spagnoli!». Voi non avete alternative: contro la Skipper - senza Basile e in un momento non troppo felice - (domani alle 20,30 al Bpa Palas, con diretta su Tele+ Nero) dovete solo vincere e poi sperare nei risultati favorevoli... «Bologna è quasi fuori dai giochi, ma mi aspetto una loro prova di orgoglio, che vendichi la sconfitta dell’andata». Come ha reagito nell’apprendere la notizia dello strano divorzio tra Boscia Tanjevic e il Villeurbanne fissato per il fine stagione? «Non so cosa pensare, non conosco la situazione, ma Boscia è un uomo di carattere. Si vede che le cose non andavano. Mi ha colpito il trattamento riservatogli dalla gente dopo la sconfitta casalinga con noi in Coppa...».
Intanto l’Inferno Biancorosso chiama a raccolta tutto il pubblico per la partita di domani, appuntamento fondamentale per il prosieguo della stagione europea. Al Palas si annuncia incandescente l’accoglienza a Zoran Savic. Senza esagerazioni, si spera. E’ prevista inoltre per questa sera l’inaugurazione del Circolo City Sport, sede del club.
Camilla Cataldo
Intanto l’Inferno Biancorosso chiama a raccolta tutto il pubblico per la partita di domani, appuntamento fondamentale per il prosieguo della stagione europea. Al Palas si annuncia incandescente l’accoglienza a Zoran Savic. Senza esagerazioni, si spera. E’ prevista inoltre per questa sera l’inaugurazione del Circolo City Sport, sede del club.
Camilla Cataldo