Quaranta minuti in apnea, senza un attimo di respiro, dove il pallone aumenta di peso con il passare dei minuti, fino a diventare un macigno: Benetton-Barcellona, le mammolette ripassino più avanti.
Gara senza domani solo per Treviso, che si gioca la possibilità di dare un senso all'ultimo impegno del girone, in casa della Skipper: o vittoria o morte, dunque. E come alla vigilia di ogni battaglia campale tira aria di grandi manovre, di mosse tattiche a sorpresa: non stupiamoci ad esempio di vedere Charlie Bell in quintetto a sfoderare le sue doti di difensore sulle tracce dello spauracchio Sarunas Jasikevicius, colui che, nell'andata, in quattro miseri secondi seppe inventare la bomba fatale che incenerì i verdi per un punto e che ha cambiato la faccia alla classifica. «Lì l'abbiamo più che altro buttata via noi, e non sempre l'ultimo tiro può andare dentro - obietta Mike D'Antoni - Io vorrei vedere i miei giocare come con la Scavolini, cioè avendo pazienza in attacco, correndo molto e mettendo intensità in difesa».
Sì, però a punteggio basso siete più vulnerabili. «Il punteggio basso di domenica si spiega con i nostri tanti errori, troppi, anche su tiri facili. Però giocando così così abbiamo battuto un buon avversario come Pesaro. Comunque mi aspetto un Barcellona che correrà come noi, tutte e due andremo velocemente su e giù per il campo». E che dici della pressione che inevitabilmente avrete addosso? «Non c'è problema, li vedo pronti. D'altra parte i giocatori di esperienza li abbiamo anche noi. Piuttosto, spero di recuperare qualche energia, abbiamo giocato quattro volte in poco più di una settimana. Poi ci penseranno i nostri tifosi a darci l'adrenalina».
Domenica Marconato è andato male ed il Barcellona sotto canestro piazza Duenas, Rentzias e Varejao, una palizzata alta quasi 6 metri e mezzo... «Non sono per nulla preoccupato. Denis sono sicuro che farà una bella partita, e poi ne abbiamo altri, di pivot. Sarà una grande serata di coppa, di quelle che piacciono a me. D'altronde è tutto l'anno che lavoriamo per certe gare».
Il duello tra Edney ed il lituano sarà lo spettacolo nello spettacolo. Confessa Tyus: «Ma non dobbiamo sottovalutare tutti gli altri, anche perché ci sarà uno come Navarro che può fare la differenza. In casa finora nessuno ci ha superati, e questo ci deve galvanizzare».
I biglietti si acquistano in prevendita in Ghirada sino alle 12.30 e poi al Palaverde dalle 19.15. Buon big-match.
Silvano Focarelli
Gara senza domani solo per Treviso, che si gioca la possibilità di dare un senso all'ultimo impegno del girone, in casa della Skipper: o vittoria o morte, dunque. E come alla vigilia di ogni battaglia campale tira aria di grandi manovre, di mosse tattiche a sorpresa: non stupiamoci ad esempio di vedere Charlie Bell in quintetto a sfoderare le sue doti di difensore sulle tracce dello spauracchio Sarunas Jasikevicius, colui che, nell'andata, in quattro miseri secondi seppe inventare la bomba fatale che incenerì i verdi per un punto e che ha cambiato la faccia alla classifica. «Lì l'abbiamo più che altro buttata via noi, e non sempre l'ultimo tiro può andare dentro - obietta Mike D'Antoni - Io vorrei vedere i miei giocare come con la Scavolini, cioè avendo pazienza in attacco, correndo molto e mettendo intensità in difesa».
Sì, però a punteggio basso siete più vulnerabili. «Il punteggio basso di domenica si spiega con i nostri tanti errori, troppi, anche su tiri facili. Però giocando così così abbiamo battuto un buon avversario come Pesaro. Comunque mi aspetto un Barcellona che correrà come noi, tutte e due andremo velocemente su e giù per il campo». E che dici della pressione che inevitabilmente avrete addosso? «Non c'è problema, li vedo pronti. D'altra parte i giocatori di esperienza li abbiamo anche noi. Piuttosto, spero di recuperare qualche energia, abbiamo giocato quattro volte in poco più di una settimana. Poi ci penseranno i nostri tifosi a darci l'adrenalina».
Domenica Marconato è andato male ed il Barcellona sotto canestro piazza Duenas, Rentzias e Varejao, una palizzata alta quasi 6 metri e mezzo... «Non sono per nulla preoccupato. Denis sono sicuro che farà una bella partita, e poi ne abbiamo altri, di pivot. Sarà una grande serata di coppa, di quelle che piacciono a me. D'altronde è tutto l'anno che lavoriamo per certe gare».
Il duello tra Edney ed il lituano sarà lo spettacolo nello spettacolo. Confessa Tyus: «Ma non dobbiamo sottovalutare tutti gli altri, anche perché ci sarà uno come Navarro che può fare la differenza. In casa finora nessuno ci ha superati, e questo ci deve galvanizzare».
I biglietti si acquistano in prevendita in Ghirada sino alle 12.30 e poi al Palaverde dalle 19.15. Buon big-match.
Silvano Focarelli