BOLOGNA — Che l'Eurolega non sia nei principali pensieri della Skipper lo dimostra una questione «temporale». Boniciolli e i suoi ragazzi, con l'eccezione della trasferta a Faenza, sono sempre partiti dalle Due Torri con un giorno d'anticipo rispetto alla gara. Questa volta, invece no: la Skipper parte questa mattina alla volta di Pesaro dove, stasera, al Bpa Palas, incontrerà una squadra che, finora, le ha creato non pochi problemi.
Eliminandola nei quarti, in occasione della final eight di Coppa Italia, ed espugnando il PalaDozza in una serata che, di fatto, avrebbe dovuto rilanciare le quotazioni europee dell'Aquila.
A Pesaro, contro quella che in questa stagione è diventata una sorta di “bestia nera”, senza l'ausilio di Gianluca Basile, il miglior play a disposizione di Boniciolli. Per la seconda volta nell'arco di un mese la caviglia destra dell'azzurro ha fatto crac. I compagni lo rivedranno in campo solo per i playoff. Fiducia allora a «Tonino« Goldwire che saggiamente, visti gli spifferi e le critiche, sceglie la strada del silenzio. Il giocatore non ha convinto del tutto, ma il presidente-proprietario, Giorgio Seragnoli, è stato chiarissimo. La rosa della Fortitudo non verrà ritoccata anche perché, in caso contrario di parlerebbe di quinto play stagionale. Dopo Herren, Celestand, Robinson e appunto Goldwire. Senza dimenticare che proprio Basile è la prima scelta nel campo dei registi.
Per la Skipper, che punta al primo posto nella regular season, conterà di più – su questo non ci sono dubbi – il prossimo confronto, sempre al Bpa Palas, di campionato. Ma una nuova sconfitta dell'Aquila potrebbe creare una sorta di complesso, dal momento che nei quattro precedenti stagionali Pesaro ha vinto tre volte, dimostrando di essere una squadra assai indigesta per la Fortitudo.
«I buoni motivi per fare bella figura sicuramente non mancano — dice Matteo Boniciolli — sarà una partita vera che ci servirà per testare il nostro momento». E per uscire da quella che proprio Boniciolli ha definito una sorta di «quaresima cestistica». Un bell'esame per Goldwire che dall'altra parte troverà Melvin Booker che per Bologna, oltre che un nemico (sul campo) sta cominciando a diventare, probabilmente, il sogno di una notte di mezza estate. Per risolvere, una volta per tutte, i problemi a centrocampo.
Questa sera non ci sarà nemmeno Pilutti (nei dieci così lo junior Mancinelli e l'ancor più giovane Sorrentino) e la Skipper cercherà di ritrovare soprattutto un Andrea Meneghin che ha ritrovato il campo dopo una decina di giorni di stop.
Alessandro Gallo
Eliminandola nei quarti, in occasione della final eight di Coppa Italia, ed espugnando il PalaDozza in una serata che, di fatto, avrebbe dovuto rilanciare le quotazioni europee dell'Aquila.
A Pesaro, contro quella che in questa stagione è diventata una sorta di “bestia nera”, senza l'ausilio di Gianluca Basile, il miglior play a disposizione di Boniciolli. Per la seconda volta nell'arco di un mese la caviglia destra dell'azzurro ha fatto crac. I compagni lo rivedranno in campo solo per i playoff. Fiducia allora a «Tonino« Goldwire che saggiamente, visti gli spifferi e le critiche, sceglie la strada del silenzio. Il giocatore non ha convinto del tutto, ma il presidente-proprietario, Giorgio Seragnoli, è stato chiarissimo. La rosa della Fortitudo non verrà ritoccata anche perché, in caso contrario di parlerebbe di quinto play stagionale. Dopo Herren, Celestand, Robinson e appunto Goldwire. Senza dimenticare che proprio Basile è la prima scelta nel campo dei registi.
Per la Skipper, che punta al primo posto nella regular season, conterà di più – su questo non ci sono dubbi – il prossimo confronto, sempre al Bpa Palas, di campionato. Ma una nuova sconfitta dell'Aquila potrebbe creare una sorta di complesso, dal momento che nei quattro precedenti stagionali Pesaro ha vinto tre volte, dimostrando di essere una squadra assai indigesta per la Fortitudo.
«I buoni motivi per fare bella figura sicuramente non mancano — dice Matteo Boniciolli — sarà una partita vera che ci servirà per testare il nostro momento». E per uscire da quella che proprio Boniciolli ha definito una sorta di «quaresima cestistica». Un bell'esame per Goldwire che dall'altra parte troverà Melvin Booker che per Bologna, oltre che un nemico (sul campo) sta cominciando a diventare, probabilmente, il sogno di una notte di mezza estate. Per risolvere, una volta per tutte, i problemi a centrocampo.
Questa sera non ci sarà nemmeno Pilutti (nei dieci così lo junior Mancinelli e l'ancor più giovane Sorrentino) e la Skipper cercherà di ritrovare soprattutto un Andrea Meneghin che ha ritrovato il campo dopo una decina di giorni di stop.
Alessandro Gallo
Fonte: Il Resto del Carlino