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Kinder, Becirovic ha voglia d'Europa

Stasera contro il Real torna Smodis; palla a due alle 20,30 al PalaMalaguti

Matjaz Smodis, a meno di ripensamenti, pronto a rientrare. Sani Becirovic voglioso di misurare anche in Europa la sua crescita dopo il rientro di Verona, per un appuntamento che potrebbe mettere in tasca della Kinder i biglietti per la final four rendendo una gita turistica la trasferta di giovedì prossimo sul parquet dell'Ural Great.
Condizioni fisiche e psicologiche ideali per affrontare stasera (palla a due alle 20,30, diretta televisiva su Rai Sport Sat e radiofonica su Lattemiele) il Real Madrid che al PalaMalaguti giocherà invece con il fiatone cercando un risultato improbabile se non impossibile, un +29 con cui ribaltare il verdetto del'andata e sperare così in un arrivo in volata. La squadra di Scariolo arriva a Bologna con un buon risultato alle spalle: la vittoria nettissima (105-79) con la Juventut, vittoria che porta le firma di due desapacidos del match d'andata con la Kinder: Il belga Struelens (23 punti e 5 rimbalzi in 19') e il croato Tabak (24 punti e 7 rimbalzi). Poco, però, per sperare di rimettere in discussione il primato della Kinder, sempre in testa dalla prima giornata di Eurolega disputata nel lontano 11 ottobre 2001.
Messina, come al solito, non vuol sentir parlare di vacanza. « Per me — dice— è una partita delicata anche se possiamo perdere di pochi punti. Penso che troveremo unReal molto diverso da quello dell'andata, con un maggior contributo da parte degli esterni a comincisre da due Angulo per finire a Vuckcevic. Per noi sarà importante metterla sulla velocità: correre per poter recuperare palloni e rimbalzi».
Anche Sani Becirovic, l'uomo più atteso sulle piastrelle del PalaMalaguti, dopo l'esordio esterno, interviene sull'argomento: «Il Real — dice Sani— resta una squadra pericolosa, un avversario di valore che, non avendo niente da perdere farà di tutto per batterci. dovremo stare attenti perchè la pressione è tutta su di noi».
Becirovic ne ha proprio voglia. Ed è naturale che sia così dopo tante settimane passate a far da spettatore: «A Verona — racconta— mi sentivo un po' confuso perchè è chiaro che dopo tanto tempo, all'inizio si fa un po' fatica a rientrare nei giochi e negli schemi . Però va tutto molto bene e il ginocchio non mi fa male. Per il resto dovremo fare attenzione a questo Real che arriva a Bologna con il dente avvelenato e la ferma volontà di vendicare la batosta dell'andata. La chiave per aprire il match è quella solita: la difesa da cui nasce tutto il nostro gioco».
Gianni Cristofori
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