Sta imparando a suonare il pianoforte, ma soprattutto è “in buona forma” ed è qui, bontà sua, “per andare più avanti possibile nei playoff italiani”.
Non fosse per questo secondo dettaglio, Mike King avrebbe potuto benissimo essere l’attore e cantante Will Smith, data la somiglianza davvero impressionante. Portatelo vestito da Armani ad una conferenza stampa milanese e guardate l’effetto che fa.
Da scommetterci sopra la qualificazione ai playoff che qualcuno ci casca per davvero.
Scherzi a parte, per “imparare a suonare musica classica”, così ha detto Mike il timido nella conferenza stampa di ieri, ha scelto il paese giusto, dopo aver girato praticamente mezzo mondo.
In Cina, però, non ci è mai stato, nonostante tutte le guide specializzate di basket internazionale diano per archiviata la sua partecipazione al campionato della Grande Muraglia.
Proprio questa domanda di un cronista ha allentato un po’ la tensione che era scolpita sul volto di King, stravolto dal viaggio e ancora ignaro dei nuovi compagni, con cui si è incontrato solo ieri sera nell’allenamento a porte chiuse di Verrone. A dir la verità, ha confermato di conoscere Mago Dixon: “Abbiamo giocato spesso insieme durante le summer league, lo conosco bene”. E questo aiuterà il suo inserimento che dovrà avvenire in tempo record. Domenica c’è Reggio Calabria e poi solo altre due partite di stagione regolare, eventuali playoff esclusi. “E’ un giocatore che si adatta perfettamente alla nostra squadra - ha spiegato il gm Atripaldi, presente con Savio e Ramagli alla conferenza stampa -, l’ideale sostituto di un giocatore prezioso come Matteo Soragna”. Oltre a non essere mai stato in Cina, quindi, non è nemmeno quel tiratore pazzo che farà concorrenza spietata a Niccolai e Dixon, come illustra coach Ramagli: “L’abbiamo visto giocare e sappiamo bene cosa può dare. Non ho dubbi che già domenica potrà esserci di grande aiuto, ma non aspettiamoci un giocatore da trenta punti a partita”. Già, domenica (ore 18,15). Reggio Calabria cerca i punti della salvezza, Biella quella vittoria che vorrebbe dire playoff sicuri. Non vogliamo speculare sulla designazione arbitrale di un arbitro di Catanzaro (Lo Guzzo) ed uno di Napoli (Letizia) in una partita decisiva per una squadra del sud. Così come nessuno ha detto nulla quando, a Imola, è stata diretta (male ad inizio partita) da un arbitro di Forlì. Cambierà mai qualcosa?
Gabriele Pinna
Non fosse per questo secondo dettaglio, Mike King avrebbe potuto benissimo essere l’attore e cantante Will Smith, data la somiglianza davvero impressionante. Portatelo vestito da Armani ad una conferenza stampa milanese e guardate l’effetto che fa.
Da scommetterci sopra la qualificazione ai playoff che qualcuno ci casca per davvero.
Scherzi a parte, per “imparare a suonare musica classica”, così ha detto Mike il timido nella conferenza stampa di ieri, ha scelto il paese giusto, dopo aver girato praticamente mezzo mondo.
In Cina, però, non ci è mai stato, nonostante tutte le guide specializzate di basket internazionale diano per archiviata la sua partecipazione al campionato della Grande Muraglia.
Proprio questa domanda di un cronista ha allentato un po’ la tensione che era scolpita sul volto di King, stravolto dal viaggio e ancora ignaro dei nuovi compagni, con cui si è incontrato solo ieri sera nell’allenamento a porte chiuse di Verrone. A dir la verità, ha confermato di conoscere Mago Dixon: “Abbiamo giocato spesso insieme durante le summer league, lo conosco bene”. E questo aiuterà il suo inserimento che dovrà avvenire in tempo record. Domenica c’è Reggio Calabria e poi solo altre due partite di stagione regolare, eventuali playoff esclusi. “E’ un giocatore che si adatta perfettamente alla nostra squadra - ha spiegato il gm Atripaldi, presente con Savio e Ramagli alla conferenza stampa -, l’ideale sostituto di un giocatore prezioso come Matteo Soragna”. Oltre a non essere mai stato in Cina, quindi, non è nemmeno quel tiratore pazzo che farà concorrenza spietata a Niccolai e Dixon, come illustra coach Ramagli: “L’abbiamo visto giocare e sappiamo bene cosa può dare. Non ho dubbi che già domenica potrà esserci di grande aiuto, ma non aspettiamoci un giocatore da trenta punti a partita”. Già, domenica (ore 18,15). Reggio Calabria cerca i punti della salvezza, Biella quella vittoria che vorrebbe dire playoff sicuri. Non vogliamo speculare sulla designazione arbitrale di un arbitro di Catanzaro (Lo Guzzo) ed uno di Napoli (Letizia) in una partita decisiva per una squadra del sud. Così come nessuno ha detto nulla quando, a Imola, è stata diretta (male ad inizio partita) da un arbitro di Forlì. Cambierà mai qualcosa?
Gabriele Pinna