PESARO — Le emozioni finora riservate a pochi potrebbero stavolta calamitare di nuovo il popolo biancorosso verso la Torraccia (ore 20,30 per la quinta sfida stagionale alla Fortitudo, che va anche su Tele+nero). C'erano appena 2.700 spettatori contro il Barcellona, ma quel giorno lì la Scavolini si presentava di ritorno daTreviso con 28 punti sul groppone; ce n'erano però appena 3.109 contro la Benetton, nonostante che nel turno precedente la Scavolini avesse riaperto il cammino europeo sbancando il Paladozza. Si vede che la credibilità dei biancorossi aveva bisogno ancora di qualche segnale positivo, che la squadra stessa si è guadagnata battendo appunto Treviso, il che la tiene in corsa per l'unico posto al sole in vista delle Final Four di Casalecchio dove la Kinder, da buona padrona di casa, ha già prenotato un posto.
Quest'Eurolega che ha riservato a Valter Scavolini un po' di amarezza per la scarsa partecipazione del pubblico proprio nella fase più prestigiosa è al saluto finale: comunque vada, è l'ultimo atto sul parquet del Bpa Palas e merita un contorno adatto.
L'avversario è di quelli che stimolano la fantasia e speriamo solo quella, visto che Zoran Savic dovrebbe essere accolto solo con un volantino ironico, senza parole offensive (così, almeno, hanno promesso quelli dell'Inferno Biancorosso).
«La Skipper ha grandissimo talento, su questo non c'è dubbio — così Melvin Booker presenta l'avversaria —. Può contare su un nucleo che gioca insieme da parecchio tempo, i vari Fucka, Basile, Galanda, Meneghin; un gruppo sul quale poi la società ha innestato altri ottimi acquisti. Una squadra che ormai conosciamo come le nostre tasche e contro la quale vogliamo vincere ancora una volta».
Quanto alle voci di un interessamento della Fortitudo per Booker, altre indiscrezioni provenienti sempre dalla Dotta, danno ora il mirino del club di via S.Felice puntato su Lakovic. Ciò non toglie che il grande orgoglio del capitano lo spingerà giocare alla grande una volta di più contro la Skipper, se non altro per il bene della Scavolini e di Pesaro alla quale ha riservato parole appassionate su Internet: «Pesaro è praticamente una seconda casa per me, negli ultimi quattro anni ho passato più tempo quì che in America. Il club, la città e i tifosi sono appassionati come pochi per il basket e sono affamati di vittorie. La gente mi riconosce per strada e mi supporta: non posso descrivere quanto bene mi trovi a Pesaro, è così bello per me».
Una dichiarazione d'amore in pieno stile che riconferma una volta di più il feeling tra il capitano americano e l'ambiente cestistico pesarese, che potrebbe essere suggellato da un'altra grande serata. Se lo augura anche il guerriero Gigena: «Faremo di tutto per rendere orgogliosi di noi i nostri tifosi stasera — promette Silvio —: difesa aggressiva e predominio a rimbalzo saranno la chiave del match». Magari anche la chiave per tentare di entrare il 3 maggio a Casalecchio.
Elisabetta Ferri
Quest'Eurolega che ha riservato a Valter Scavolini un po' di amarezza per la scarsa partecipazione del pubblico proprio nella fase più prestigiosa è al saluto finale: comunque vada, è l'ultimo atto sul parquet del Bpa Palas e merita un contorno adatto.
L'avversario è di quelli che stimolano la fantasia e speriamo solo quella, visto che Zoran Savic dovrebbe essere accolto solo con un volantino ironico, senza parole offensive (così, almeno, hanno promesso quelli dell'Inferno Biancorosso).
«La Skipper ha grandissimo talento, su questo non c'è dubbio — così Melvin Booker presenta l'avversaria —. Può contare su un nucleo che gioca insieme da parecchio tempo, i vari Fucka, Basile, Galanda, Meneghin; un gruppo sul quale poi la società ha innestato altri ottimi acquisti. Una squadra che ormai conosciamo come le nostre tasche e contro la quale vogliamo vincere ancora una volta».
Quanto alle voci di un interessamento della Fortitudo per Booker, altre indiscrezioni provenienti sempre dalla Dotta, danno ora il mirino del club di via S.Felice puntato su Lakovic. Ciò non toglie che il grande orgoglio del capitano lo spingerà giocare alla grande una volta di più contro la Skipper, se non altro per il bene della Scavolini e di Pesaro alla quale ha riservato parole appassionate su Internet: «Pesaro è praticamente una seconda casa per me, negli ultimi quattro anni ho passato più tempo quì che in America. Il club, la città e i tifosi sono appassionati come pochi per il basket e sono affamati di vittorie. La gente mi riconosce per strada e mi supporta: non posso descrivere quanto bene mi trovi a Pesaro, è così bello per me».
Una dichiarazione d'amore in pieno stile che riconferma una volta di più il feeling tra il capitano americano e l'ambiente cestistico pesarese, che potrebbe essere suggellato da un'altra grande serata. Se lo augura anche il guerriero Gigena: «Faremo di tutto per rendere orgogliosi di noi i nostri tifosi stasera — promette Silvio —: difesa aggressiva e predominio a rimbalzo saranno la chiave del match». Magari anche la chiave per tentare di entrare il 3 maggio a Casalecchio.
Elisabetta Ferri
Fonte: Il Resto del Carlino