La sapete la storiella (vera) del capitano di Pallacanestro Biella che a fine stagione saluta tutti e se va?
Negli ultimi anni è successo sempre così con i gradi che passano di mano.
Chissà che Matteo Soragna non abbia pensato anche a questo prima di farsi operare alla spalla (tutto ok e tempi di recupero previsti in quattro mesi), cedendo il comando all’altro Matteo della Lauretana, Malaventura. Chi dei due resterà a Biella anche l’anno prossimo?
Il pesarese ci scherza su, anche se del futuro non si parla, ma questi gradi di capitano potrebbero servigli da biglietto da visita per tornare alla sua Scavolini: “Alla stagione successiva penso solo in estate - commenta Malaventura, classe 1978 - ora pensiamo a conquistare un posto nei playoff”.
- I gradi da capitano, che effetto fa averli?
“Stupendo, quando Ramagli mi ha comunicato la sua decisione mi ha reso davvero felice. Prendere il posto di un capitano come Matteo Soragna, amatissimo dal pubblico e dai compagni, è davvero un onore. Sono davvero orgoglioso di ricevere la sua eredità per questo finale di stagione”.
- Prima volta?
“Bhè, in serie A ovvio, ma lo ero stato già della nazionale juniores”.
- Salvezza acquisita, obiettivo spostato ai playoff. Quanti punti vi mancano per entrarci?
“Penso che una vittoria ancora potrebbe bastarci, meglio due per essere sicuri. Credo che l’obiettivo sia alla portata della nostra squadra. Abbiamo vinto cinque delle ultime nove partite, quindi il momento è positivo. Ora che siamo più tranquilli dobbiamo cercare assolutamente di andare avanti il più possibile, anche nei playoff. E poi non vorrei essere da meno di Soragna come capitano...”.
- Guardiamo avanti allora. C’è una squadra più malleabile delle altre da affrontare nel primo turno?
“Non saprei, pensiamo a tenerci stretto questo decimo posto o addirittura miglioralo. Se dovessi scegliere, però, giocherei i playoff contro la squadra della mia città, Pesaro, sarebbe una bella esperienza”.
Forse a Pesaro la pensano diversamente, visti i precedenti in serie A2 e l’ultima gara in campionato...
ga.p.
Negli ultimi anni è successo sempre così con i gradi che passano di mano.
Chissà che Matteo Soragna non abbia pensato anche a questo prima di farsi operare alla spalla (tutto ok e tempi di recupero previsti in quattro mesi), cedendo il comando all’altro Matteo della Lauretana, Malaventura. Chi dei due resterà a Biella anche l’anno prossimo?
Il pesarese ci scherza su, anche se del futuro non si parla, ma questi gradi di capitano potrebbero servigli da biglietto da visita per tornare alla sua Scavolini: “Alla stagione successiva penso solo in estate - commenta Malaventura, classe 1978 - ora pensiamo a conquistare un posto nei playoff”.
- I gradi da capitano, che effetto fa averli?
“Stupendo, quando Ramagli mi ha comunicato la sua decisione mi ha reso davvero felice. Prendere il posto di un capitano come Matteo Soragna, amatissimo dal pubblico e dai compagni, è davvero un onore. Sono davvero orgoglioso di ricevere la sua eredità per questo finale di stagione”.
- Prima volta?
“Bhè, in serie A ovvio, ma lo ero stato già della nazionale juniores”.
- Salvezza acquisita, obiettivo spostato ai playoff. Quanti punti vi mancano per entrarci?
“Penso che una vittoria ancora potrebbe bastarci, meglio due per essere sicuri. Credo che l’obiettivo sia alla portata della nostra squadra. Abbiamo vinto cinque delle ultime nove partite, quindi il momento è positivo. Ora che siamo più tranquilli dobbiamo cercare assolutamente di andare avanti il più possibile, anche nei playoff. E poi non vorrei essere da meno di Soragna come capitano...”.
- Guardiamo avanti allora. C’è una squadra più malleabile delle altre da affrontare nel primo turno?
“Non saprei, pensiamo a tenerci stretto questo decimo posto o addirittura miglioralo. Se dovessi scegliere, però, giocherei i playoff contro la squadra della mia città, Pesaro, sarebbe una bella esperienza”.
Forse a Pesaro la pensano diversamente, visti i precedenti in serie A2 e l’ultima gara in campionato...
ga.p.