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Skipper senza Basile e Pilutti

A Pesaro Boniciolli vuole una prova d'orgoglio

Penultima giornata della “Top 16” di Eurolega, con la Skipper Fortitudo impegnata stasera a Pesaro contro la Scavolini (al BPA Palas, palla a due alle ore 20.30, diretta televisiva su Tele+nero e diretta audio su Radio Bruno e Fortitudo.it, con le voci di Michele Forino e Fabrizio Pungetti). Proprio la sconfitta contro i pesaresi, nella gara di andata a Bologna, ha compromesso in modo pressoché definitiva le chances di qualificazione alle Final Four della Skipper, ma coach Boniciolli chiederà ai suoi giocatori una prestazione d’orgoglio, fino a quando la matematica non chiuderà ogni possibilità (a patto che il Barcellona non vinca stasera a Treviso) e comunque anche oltre: serve una partita di grande impatto, per dimostrare una volta per tutte di aver definitivamente superato il periodo di flessione cominciato proprio contro i pesaresi in Coppa Italia e poi di nuovo in Eurolega, anche se ora si dovrà fare nuovamente i conti con una doppia-assenza molto pesante, quella di Gianluca Basile e Claudio Pilutti.

LA SITUAZIONE IN CASA BIANCOBLU’… Di nuovo “out”, dunque, Gianluca Basile. Che ha fatto appena in tempo a giocare quattro partite e mezza, dopo il suo precedente stop di tre settimane in marzo a Treviso, per poi infortunarsi nuovamente alla stessa caviglia (quella destra) nel corso del match con Roseto. Ora, in seguito alla distorsione tibio-tarsica recidiva con stiramento del legamento, dovrà stare fermo almeno venti giorni, con previsione di rientro quindi per i playoff. Ancora fuori anche Claudio Pilutti, il capitano avrà bisogno ancora di una decina di giorni di riposo e terapie prima di poter rientrare in campo. Nei dieci, a completare l’organico, i due juniores Stefano Mancinelli e Gennaro Sorrentino.

LE PAROLE DI MATTEO BONICIOLLI… La determinazione sul volto di Matteo Boniciolli non è cambiata di una virgola, a dispetto di una classifica che rende la qualificazione alle Final Four di Eurolega ormai poco più che un miraggio. E la conferma viene dalle sue parole. “I buoni motivi per andare a Pesaro e giocare una partita vera non ci mancano. Tenere viva la piccola speranza di rimanere nei giochi, finché ci sarà una possibilità abbiamo il dovere morale di tentare tutto quello che è nei nostri mezzi. Poi, il grande valore dell’avversario, contro il quale ci interessa particolarmente giocare bene, significherebbe infatti la continuazione di un cammino di ripresa e il superamento di quel periodo che ho definito la nostra ‘Quaresima cestistica’, per arrivare poi a giocarci questo finale di stagione nelle migliori condizioni possibili. Il modo migliore per prepararci a sfide vere che decideranno i contorni della nostra stagione è proprio quello di giocare sfide vere, come dovrà essere quella di domani per il grande senso di responsabilità e di motivazione della squadra e mio. Tutto mi induce a pensare che faremo una partita seria, poi, in campo ci saranno anche i nostri avversari. E La Scavolini quest’anno ci ha creato spesso problemi, perché ha in Booker-Blair un asse play-pivot molto solido, che contro di noi è riuscito ad avere un impatto molto forte, sia sulla gara che sul nostro morale. Non credo che da parte nostra vi sia timore nell’affrontare Pesaro dopo le sconfitte subite, ogni partita fa storia a sé, ed abbiamo la motivazione ulteriore di cominciare ad invertire la tendenza e farli sentire un po’ meno sicuri in vista della partita che poi ci vedrà di fronte in Campionato. I pericoli maggiori, per noi, verranno nuovamente dall’accoppiata Booker-Blair, con quest’ultimo che dà maggior solidità a rimbalzo e alla difesa rispetto a Johnson, e il tiro da tre con Middleton, capace di grandissime performance e uomo del quale ricordo bene la serietà e il rigore nel lavoro da quando arrivò a Trieste dove io ero il vice di Tanjevic. Poi Beric, Traina, e tanti altri giocatori, per questo credo che saranno di fronte due squadre con caratteristiche diverse, meno potenzialità offensive per noi, specie ora che ci manca Basile, ma la possibilità di far leva sulle nostra forza difensiva, fatta di intensità e forza fisica. Contro Blair, ritroviamo un Kovacic in buone condizioni che sta dimostrando di essere pronto per reggere gli urti più duri, e dovremo chiedere a Goldwire, che è un buon giocatore e con il quale forse ho esagerato anch’io nel mettergli pressione, di nuovo almeno 35’ di qualità. Stiamo cercando di studiare anche qualche nuova alternativa per quando dovremo dargli un po’ di riposo, e siamo fiduciosi in un risultato migliore rispetto a quando ci è mancato Basile l’altra volta, pur rimanendo il problema di perdere uno dei nostri giocatori più duttili e continui, nonché uno dei nostri terminali principali. Meneghin è ancora al 40%, perché in pratica fra problemi vari è stato un mese senza allenarsi, ci vorranno altre 3-4 partite per recuperarlo al meglio, ma intanto una mano ce la darà in un settore dove ci manca anche la generosità di Pilutti. Il morale del gruppo è buono, anzi il fatto che sia rimasto tale da parte di tutti anche nel momento più difficile seguito alle tre sconfitte con Scavolini, Kinder e Barcellona, ha contribuito, insieme alla ritrovata continuità del lavoro, a passare un momento negativo in maniera seria e responsabile. Ed ora vogliamo fare il meglio possibile in questo finale di stagione, puntando a mantenere il primo posto in regular season”.

LE PAROLE DI GIACOMO GALANDA… E’ Giacomo Galanda a dare voce alle motivazioni dei giocatori biancoblù: “Probabilmente per noi si rivelerà più importante la partita di Campionato con la Scavolini rispetto a quella di domani in Eurolega, ma in questo momento nessuno di noi vuole pensare a questo, vogliamo continuare ad onorare l’Eurolega fino in fondo, ed anche se ci sono rimaste pochissime chances cercheremo di sfruttarle fino a che non sarà il campo a dirci di no. Andiamo là per provarci, e vedremo poi come andrà a finire. Soprattutto, questa sfida con Pesaro è importante per avere e fornire al tempo stesso una conferma del fatto che stiamo uscendo dal periodo di calo accusato, come mi sembra che le ultime partite abbiano indicato, ed è importante in vista dello scontro che si riproporrà fra dieci giorni in Campionato dal punto di vista psicologico, visto che la Scavolini quest’anno ci ha sconfitti tre volte su quattro: batterla domani sarebbe un segnale per non farli stare tranquilli, quest’anno con noi hanno sempre indovinato grandissime partite, ma noi possiamo vincerli, non siamo inferiori e il Campionato lo dimostra. Non abbiamo di certo alcun complesso-Scavolini come ho sentito dire, e sarebbe importante dimostrarlo già da domani. Certo, l’assenza di Basile è un brutto colpo, ma tutto il gruppo sta lavorando e nei momenti difficili abbiamo sempre reagito con grande compattezza e determinazione alle avversità, anche in questo caso vogliamo dare il massimo e raddoppiare gli sforzi anche per chi non ci sarà, come Baso e Pilu. Così come vogliamo credere in Goldwire e dargli una mano, è finito in un vortice, ma le qualità le ha tutte e noi dobbiamo fargli sentire il nostro appoggio per aiutarlo a ritrovarsi, siamo una squadra e i risultati dipendono e dipenderanno da tutti”.

IN QUESTA STAGIONE.... E’ la quinta volta che Skipper e Scavolini si affrontano, quest’anno. Tre vittorie su quattro per Pesaro. A cominciare dalla Final Four di Supercoppa a settembre, con la vittoria alla Scavolini per 92-78: 25 punti di Booker di cui 15 nel parziale di 25-8 che decise la gara, bene Blair con 19 punti e Beric con 11. Nella Skipper, priva di Kovacic e con Herren a giocare la sua unica partita in biancoblù prima di andarsene, 20 punti di Fucka, 16 di Meneghin e 12 di Milic. In Campionato, nella gara d’andata a Bologna, vittoria Skipper per 78-62 con Fucka a 17 punti, Meneghin 12, Milic e Goldwire 10 e soprattutto Booker per la Scavolini tenuto a quota 11 (13 di Beric e 11 di Maggioli). In Coppa Italia, poi, è proprio la Scovolini a far fuori la Fortitudo nei quarti di finale, 86-77 alla fine, con una partenza a razzo di Booker (32 punti, con 6/10 da due e 4/10 da tre) e di Traina che parte con 3/3 da tre (alla fine 12 punti e 4/6), Pesaro che sale fino a +18 ad un minuto dell’intervallo, ma la Skipper rimonta fino al -7, fallendo poi sei tiri da tre punti. 20 punti per Fucka, poi 14 Marcelic e 12 Basile, con Goldwire e Robinson fortemente negativi e a lungo in panchina. Infine, la gara di Eurolega vinta da Pesaro a Bologna per 73-86. Pronti-via e Scavolini inarrestabile, 30-13 il primo quarto, 40-25 il secondo con la zona che rimedia qualcosa, Skipper che arriva a -4 in apertura di ultimo quarto, ma lì Middleton con tre bombe di fila chiude la gara. Miglior realizzatore Booker con 25 punti, degna spalla Middleton con 16 (5/8 da tre), Blair 15 e insuperabile a rimbalzo con 17 palloni conquistati, bene Traina (11) e Gigena (10). Nella Skipper, in cui non riescono a portare alcun punto Goldwire e Meneghin, non bastano quattro uomini in doppia cifra: Fucka 22, Galanda 17, Marcelic 14, Milic 10.

I PRECEDENTI STORICI TRA EFFE E VUELLE… Sarà la settantasettesima sfida tra Fortitudo Pallacanestro e Victoria Libertas Pesaro dal 1966 ad oggi. Bilancio di 43-35 per i marchigiani, 37-31 in Campionato, 5-2 in Coppa Italia, 1-0 in Supercoppa, 2-1 invece per la Fortitudo in Eurolega (più un pareggio in Coppa Korac).

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