CANTU’ - Viene da una settimana di celebrazioni giunte, neanche a dirlo, in concomitanza con il suo compleanno (4 aprile) e la grande prestazione, forse la migliore da quando è in Italia, contro Fabriano. Lui è Ryan Hoover, ormai per tutti “Il Soldato”.
Ad agosto arrivò a Cantù già con il suo soprannome. Il suo sguardo di ghiaccio e la testa rapata a zero ci permisero subito di capire perché il suo “nickname” fosse quello. Un vero e proprio marines, uscito però, non da una base militare ma da Notre Dame, prestigiosa università dei Fighting Irish.
Ora i suoi capelli sono un po’ più lunghi (poco!) ma la sua grinta è rimasta la stessa e tutti lo riconosco giustamente come “Il Soldato”. Contro Fabriano, nell’ultima gara giocata dalla Oregon, ha segnato 16 punti con 4/6 da tre punti e canestri di grande importanza in momenti topici dell’incontro festeggiando così il suo 28esimo compleanno.
Ora, dopo qualche giorno di riposo nel quale ha saputo scaricare la tensione, Ryan e tutta la Oregon si stanno preparando per la sfida di sabato contro Treviso.
“Questi giorni di riposo ci sono serviti moltissimo per distrarci un po’. Abbiamo recuperato le energie ed ora ci siamo ributtati nel campionato, allenandoci con concentrazione per preparare la prossima partita”.
Sabato affronterete la Benetton, un’avversaria che all’andata vi sconfisse.
“Di quella partita ricordo che non riuscimmo a giocare con la stessa intensità per tutti i 40’. Anche allora ci furono molti giorni per preparare la gara anche se in mezzo c’erano le feste natalizie. Purtroppo giocammo per tre quarti e ciò non bastò per batterli. Sabato servirà una partita perfetta per vincere”.
Pensi che sulla Benetton possa pesare la stanchezza della gara giocata mercoledì in Eurolega?
“Di sicuro non è facile giocare gare importanti nello spazio di pochi giorni. Loro, però, sono abituati a giocare due partite alla settimana quindi non credo sentano la stanchezza più di tanto. Ovviamente, spero di essere smentito”.
Che gara ti aspetti?
“E’ sempre difficile dirlo. Le loro caratteristiche le conosciamo. Tutti i loro giocatori sono pericolosi. Sanno giocare bene uno contro uno e sono pericolosi dal perimetro. A nessuno puoi concedere un metro di spazio perché altrimenti sanno come far canestro. Non a caso sono la squadra che tira meglio da tre punti di tutto il campionato”.
Cosa cercherete di fare per vincere?
“Dobbiamo giocare una gara quasi perfetta fatta di intensità dal primo all’ultimo minuto di gioco. Sappiamo che sono bravi a punire ogni nostra piccola distrazione e dovremo cercare di non farci trovare impreparati. Durante la settimana ci siamo preparati duramente e spero che sabato si possano vedere i risultati”.
Simone Giofrè
Ad agosto arrivò a Cantù già con il suo soprannome. Il suo sguardo di ghiaccio e la testa rapata a zero ci permisero subito di capire perché il suo “nickname” fosse quello. Un vero e proprio marines, uscito però, non da una base militare ma da Notre Dame, prestigiosa università dei Fighting Irish.
Ora i suoi capelli sono un po’ più lunghi (poco!) ma la sua grinta è rimasta la stessa e tutti lo riconosco giustamente come “Il Soldato”. Contro Fabriano, nell’ultima gara giocata dalla Oregon, ha segnato 16 punti con 4/6 da tre punti e canestri di grande importanza in momenti topici dell’incontro festeggiando così il suo 28esimo compleanno.
Ora, dopo qualche giorno di riposo nel quale ha saputo scaricare la tensione, Ryan e tutta la Oregon si stanno preparando per la sfida di sabato contro Treviso.
“Questi giorni di riposo ci sono serviti moltissimo per distrarci un po’. Abbiamo recuperato le energie ed ora ci siamo ributtati nel campionato, allenandoci con concentrazione per preparare la prossima partita”.
Sabato affronterete la Benetton, un’avversaria che all’andata vi sconfisse.
“Di quella partita ricordo che non riuscimmo a giocare con la stessa intensità per tutti i 40’. Anche allora ci furono molti giorni per preparare la gara anche se in mezzo c’erano le feste natalizie. Purtroppo giocammo per tre quarti e ciò non bastò per batterli. Sabato servirà una partita perfetta per vincere”.
Pensi che sulla Benetton possa pesare la stanchezza della gara giocata mercoledì in Eurolega?
“Di sicuro non è facile giocare gare importanti nello spazio di pochi giorni. Loro, però, sono abituati a giocare due partite alla settimana quindi non credo sentano la stanchezza più di tanto. Ovviamente, spero di essere smentito”.
Che gara ti aspetti?
“E’ sempre difficile dirlo. Le loro caratteristiche le conosciamo. Tutti i loro giocatori sono pericolosi. Sanno giocare bene uno contro uno e sono pericolosi dal perimetro. A nessuno puoi concedere un metro di spazio perché altrimenti sanno come far canestro. Non a caso sono la squadra che tira meglio da tre punti di tutto il campionato”.
Cosa cercherete di fare per vincere?
“Dobbiamo giocare una gara quasi perfetta fatta di intensità dal primo all’ultimo minuto di gioco. Sappiamo che sono bravi a punire ogni nostra piccola distrazione e dovremo cercare di non farci trovare impreparati. Durante la settimana ci siamo preparati duramente e spero che sabato si possano vedere i risultati”.
Simone Giofrè