Salvezza? Play- off? Non solo: sino a fine campionato molti tesserati snaiderini giocheranno anche per mettersi in vetrina e, conseguentemente, per il proprio futuro. Più di metà del roster attuale è infatti al capolinea del suo vincolo con il club arancione: a Udine o altrove, quindi, in molti tenteranno di allungare la propria vita agonistica.
Primo fra tutti Alibegovic, capitano delle ultime tre stagioni: l'accordo scade il 30 giugno ma non è da escludere, prima della data fatidica, un colpo di teatro. Al quale, il totem sloveno ci ha abituato praticamente ogni estate: due anni orsono protagonisti le sirene berlinesi e il Maccabi, la stagione passata nell'attesa di un'eventuale chiamata della Fortitudo, sua "alma mater". Si esauriranno, al termine del torneo in corso, pure il triennale di Mauro Sartori (due anni a Udine e uno in prestito a Verona), il biennale di Leo Busca e l'annuale di Davide Cantarello. Incertezza anche per i tre americani: Stern, Woolridge e Mills. Ma se il pivot si sta guadagnando sul campo grande considerazione, la posizione dell'ex Paok è ancora da decifrare. Praticamente nulle, invece, le chances dell'estroso Silas.
Passeranno invece vacanze relativamente tranquille: Mian (già bruciati due anni di un quinquennale notevole), Li Vecchi (se ne sono andate - tristemente - due di quattro stagioni: e chissà se l'ala di Acri si scioglierà in preghiera per lasciare l'ingrato Friuli), Scott, al quale la società ha già fatto sapere di voler onorare il biennale sottoscritto nel 2001, nonchè Vujacic e Zacchetti. I quali potrebbero finire anche in prestito, ma restano blindati da legami pesanti.
Naturalmente non saranno le ultime tre (o sei) partite a cambiare i giudizi che Frates (salvo ripensamenti nella stanza dei bottoni, l'architetto disegnerà i giochi almeno sino al 30 giugno 2003) ha già stilato. In ogni caso, come già anticipato di recente da Giancarlo Sarti ad Antenna Tre Friuli, il vessillo della Snaidero 2002/2003 dovrebbe assomigliare parecchio a quello a stelle e strisce. A proposito del gm: anche lui sarebbe al capolinea. Esistono però notevoli margini di trattativa per la prosecuzione del suo mandato.
SITUAZIONE.Domenica prossima il calendario impone alla Snaidero un turno di riposo, ma la squadra (nonostante le lamentele di più di qualche giocatore in relazione alle carenze di pulizia riguardanti il parquet del Carnera) sta lavorando con notevole impegno. Frates deve ovviamente fronteggiare i consueti inconvenienti di natura fisica: Alibegovic continua infatti a duellare con la tendinite (e ogni mattina al risveglio, la situazione è oggetto di monitoraggio), mentre Woolridge, sottoposto ieri a radiografia, accusa una contusione ossea al ginocchio, ma non desta preoccupazione. Alla pari di Cantarello, toccato duro ad un polso. Scott: la settimana prossima nuova visita di controllo alla mano spezzatasi a Varese il 17 febbraio. Il pivot scalpita per tornare, ma i sanitari scelgono la prudenza definendolo a rischio. Contro la Benetton, però, mancherà Vujacic, impegnato con la nazionale juniores slovena: Brent, nonostante la totale diversità di ruolo rispetto al talento di Maribor, potrebbe allora anche rientrare al Palaverde.
Roberto Zanitti
Primo fra tutti Alibegovic, capitano delle ultime tre stagioni: l'accordo scade il 30 giugno ma non è da escludere, prima della data fatidica, un colpo di teatro. Al quale, il totem sloveno ci ha abituato praticamente ogni estate: due anni orsono protagonisti le sirene berlinesi e il Maccabi, la stagione passata nell'attesa di un'eventuale chiamata della Fortitudo, sua "alma mater". Si esauriranno, al termine del torneo in corso, pure il triennale di Mauro Sartori (due anni a Udine e uno in prestito a Verona), il biennale di Leo Busca e l'annuale di Davide Cantarello. Incertezza anche per i tre americani: Stern, Woolridge e Mills. Ma se il pivot si sta guadagnando sul campo grande considerazione, la posizione dell'ex Paok è ancora da decifrare. Praticamente nulle, invece, le chances dell'estroso Silas.
Passeranno invece vacanze relativamente tranquille: Mian (già bruciati due anni di un quinquennale notevole), Li Vecchi (se ne sono andate - tristemente - due di quattro stagioni: e chissà se l'ala di Acri si scioglierà in preghiera per lasciare l'ingrato Friuli), Scott, al quale la società ha già fatto sapere di voler onorare il biennale sottoscritto nel 2001, nonchè Vujacic e Zacchetti. I quali potrebbero finire anche in prestito, ma restano blindati da legami pesanti.
Naturalmente non saranno le ultime tre (o sei) partite a cambiare i giudizi che Frates (salvo ripensamenti nella stanza dei bottoni, l'architetto disegnerà i giochi almeno sino al 30 giugno 2003) ha già stilato. In ogni caso, come già anticipato di recente da Giancarlo Sarti ad Antenna Tre Friuli, il vessillo della Snaidero 2002/2003 dovrebbe assomigliare parecchio a quello a stelle e strisce. A proposito del gm: anche lui sarebbe al capolinea. Esistono però notevoli margini di trattativa per la prosecuzione del suo mandato.
SITUAZIONE.Domenica prossima il calendario impone alla Snaidero un turno di riposo, ma la squadra (nonostante le lamentele di più di qualche giocatore in relazione alle carenze di pulizia riguardanti il parquet del Carnera) sta lavorando con notevole impegno. Frates deve ovviamente fronteggiare i consueti inconvenienti di natura fisica: Alibegovic continua infatti a duellare con la tendinite (e ogni mattina al risveglio, la situazione è oggetto di monitoraggio), mentre Woolridge, sottoposto ieri a radiografia, accusa una contusione ossea al ginocchio, ma non desta preoccupazione. Alla pari di Cantarello, toccato duro ad un polso. Scott: la settimana prossima nuova visita di controllo alla mano spezzatasi a Varese il 17 febbraio. Il pivot scalpita per tornare, ma i sanitari scelgono la prudenza definendolo a rischio. Contro la Benetton, però, mancherà Vujacic, impegnato con la nazionale juniores slovena: Brent, nonostante la totale diversità di ruolo rispetto al talento di Maribor, potrebbe allora anche rientrare al Palaverde.
Roberto Zanitti
Fonte: Il Gazzettino