Scompare, nel basket, la figura del preparatore atletico. Ma solo per assumere i connotati del preparatore fisico (dall'inglese physical trainer) e per conquistare un posto in panchina, iscritto regolarmente a referto. Una vera rivoluzione ispirata da Charlie Recalcati e da Vittorio Mattioli (preparatore della Skipper e della nazionale). La prima tappa è in programma il 20-23 giugno, ad Alassio, con il clinic di Rich Dalatri. E se è vero che l'Italia è distante anni luce dal mondo a stelle strisce è innegabile che il nostro paese abbia battuto altre realtà europee. Una nuova figura, quella del preparatore, che sarà inquadrato nell'ambito del Cna.
Ma la presentazione di questo ruolo offre la possibilità di chiacchierare con il ct della nazionale in chiave tutta bolognese. «Il campionato della Virtus e della Fortitudo? Bisognerà anche parlare della Benetton – dice Charlie — La Virtus, partita come favorita, è da considerare ancora tale. Ha avuto tanti problemi: è riuscita a superarli. Il suo ruolo dipenderà dal recupero completo di Griffith. Non faccio parte di quel gruppo che considera Griffith importante, anche a mezzo servizio. Perché con Rashard fuori Messina ha avuto grandi risposte dagli altri. Rientrato Griffith, che non è ancora al meglio, gli altri hanno dovuto diminuire il loro minutaggio».
E l'Eurolega? “Si va verso una semifinale Kinder-Benetton, ma ritengo che la formula sia sbagliata. Sarebbe un peccato che il girone composto dalle tre italiane alla fine premiasse il Barcellona. Una semifinale tra Benetton e Kinder significherebbe avere una italiana in finale. Chi vedo favorita? La Benetton ha sempre vinto, quest'anno, ma l'ha fatto con scarti ridotti. Si equivalgono”. Chiusura con lo sfogo di Seragnoli. “Nei due anni precedenti non c'erano state uscite del genere. Credo che la Fortitudo di questa stagione abbia sbagliato una cosa. Nel confrontarsi sempre e nel cercare di fare meglio della Fortitudo degli anni precedenti. Almeno mi è parso così, leggendo i giornali, da fuori. In questo modo perdi di vista quali sono i tuoi veri rivali”.
Alessandro Gallo
Ma la presentazione di questo ruolo offre la possibilità di chiacchierare con il ct della nazionale in chiave tutta bolognese. «Il campionato della Virtus e della Fortitudo? Bisognerà anche parlare della Benetton – dice Charlie — La Virtus, partita come favorita, è da considerare ancora tale. Ha avuto tanti problemi: è riuscita a superarli. Il suo ruolo dipenderà dal recupero completo di Griffith. Non faccio parte di quel gruppo che considera Griffith importante, anche a mezzo servizio. Perché con Rashard fuori Messina ha avuto grandi risposte dagli altri. Rientrato Griffith, che non è ancora al meglio, gli altri hanno dovuto diminuire il loro minutaggio».
E l'Eurolega? “Si va verso una semifinale Kinder-Benetton, ma ritengo che la formula sia sbagliata. Sarebbe un peccato che il girone composto dalle tre italiane alla fine premiasse il Barcellona. Una semifinale tra Benetton e Kinder significherebbe avere una italiana in finale. Chi vedo favorita? La Benetton ha sempre vinto, quest'anno, ma l'ha fatto con scarti ridotti. Si equivalgono”. Chiusura con lo sfogo di Seragnoli. “Nei due anni precedenti non c'erano state uscite del genere. Credo che la Fortitudo di questa stagione abbia sbagliato una cosa. Nel confrontarsi sempre e nel cercare di fare meglio della Fortitudo degli anni precedenti. Almeno mi è parso così, leggendo i giornali, da fuori. In questo modo perdi di vista quali sono i tuoi veri rivali”.
Alessandro Gallo
Fonte: Il Resto del Carlino