SIENA — Il campionato incombe stasera alle 20,30 con l'anticipo che la Montepaschi disputa al PalaSclavo della quart'ultima giornata. Arriva la Muller Verona, squadra autorizzata dal tribunale a chiudere il campionato quando sulla carta è già stata data per «scomparsa».
Ma la formazione di Ataman non può, nè deve, preoccuparsi dei problemi altrui: ne ha fin troppi di propri da risolvere, sia in campionato che in Saporta, e quindi deve guardare davanti a sè, e tirare diritta verso gli obiettivi che si è posta. La concentrazione dei giocatori biancoverdi va innanzitutto messa sul breve ma intenso cammino che ancora resta da percorrere fino al termine della stagione regolare, cercando di ottenere il massimo dei risultati, e solamente dopo guardarsi intorno e verificare se è stata portata a termine quella che al momento è la missione da compiere: raggiungimento e contemporaneo sorpasso dell'Oregon Cantù (oggi pomeriggio contro la Benetton), che vorrebbe dire la conquista dell'unico posto rimasto disponibile nell'Eurolega della prossima stagione. Solamente dopo la sfida di stasera si dovrà fare mente locale alla partita di martedì a Tel Aviv, ritorno della semifinale di Coppa Saporta, che la Fiba non ha deciso di spostare in campo neutro nemmeno alla luce dei rischi che hanno indotto l'Ulker a disertare nuovamente la partita con il Maccabi, riproposta dall'Uleb in posticipo stasera.
La Muller stasera, innanzitutto, pensando a fare il pieno di punti, senza prendere sottogamba l'impegno. Come potrebbe essere successo nella partita di andata, quando gli scaligeri seppero conquistare - al pari dell'altra squadra di coda, la Mabo Livorno - due punti pesantissimi ed altrettanto indigesti per i biancoverdi. Che hanno l'occasione per riscattare con gli interessi quel passo falso. Nel frattempo la Muller ha perso notevole peso specifico con le partenze di Fajardo e Turner, mentre Siena ha acquistato Naumoski e Masiulis, e di questo valore aggiunto dovrà avvalersene in pieno.
La partita (arbitri Paternicò e Sardella) ripresenta al PalaSclavo Paolo Alberti, con Rombaldoni a dettare ritmo e regia, innescando Ivory e Burrough, mentre Chiacig si ritrova a duellare con Camata, che a Verona si trasformò in superman. Per quanto riguarda la «rosa» di Ataman, continuano a persistere i dubbi sul possibile utilizzo di Bulatovic, ancora alle prese con i problemi alla schiena, ma il coach turco rispetto a martedì contro l'Hapoel ritrova Masiulis.
Patrizio Forci
Ma la formazione di Ataman non può, nè deve, preoccuparsi dei problemi altrui: ne ha fin troppi di propri da risolvere, sia in campionato che in Saporta, e quindi deve guardare davanti a sè, e tirare diritta verso gli obiettivi che si è posta. La concentrazione dei giocatori biancoverdi va innanzitutto messa sul breve ma intenso cammino che ancora resta da percorrere fino al termine della stagione regolare, cercando di ottenere il massimo dei risultati, e solamente dopo guardarsi intorno e verificare se è stata portata a termine quella che al momento è la missione da compiere: raggiungimento e contemporaneo sorpasso dell'Oregon Cantù (oggi pomeriggio contro la Benetton), che vorrebbe dire la conquista dell'unico posto rimasto disponibile nell'Eurolega della prossima stagione. Solamente dopo la sfida di stasera si dovrà fare mente locale alla partita di martedì a Tel Aviv, ritorno della semifinale di Coppa Saporta, che la Fiba non ha deciso di spostare in campo neutro nemmeno alla luce dei rischi che hanno indotto l'Ulker a disertare nuovamente la partita con il Maccabi, riproposta dall'Uleb in posticipo stasera.
La Muller stasera, innanzitutto, pensando a fare il pieno di punti, senza prendere sottogamba l'impegno. Come potrebbe essere successo nella partita di andata, quando gli scaligeri seppero conquistare - al pari dell'altra squadra di coda, la Mabo Livorno - due punti pesantissimi ed altrettanto indigesti per i biancoverdi. Che hanno l'occasione per riscattare con gli interessi quel passo falso. Nel frattempo la Muller ha perso notevole peso specifico con le partenze di Fajardo e Turner, mentre Siena ha acquistato Naumoski e Masiulis, e di questo valore aggiunto dovrà avvalersene in pieno.
La partita (arbitri Paternicò e Sardella) ripresenta al PalaSclavo Paolo Alberti, con Rombaldoni a dettare ritmo e regia, innescando Ivory e Burrough, mentre Chiacig si ritrova a duellare con Camata, che a Verona si trasformò in superman. Per quanto riguarda la «rosa» di Ataman, continuano a persistere i dubbi sul possibile utilizzo di Bulatovic, ancora alle prese con i problemi alla schiena, ma il coach turco rispetto a martedì contro l'Hapoel ritrova Masiulis.
Patrizio Forci