L'idea è la stessa di domenica scorsa: vincerle tutte da qui alla fine della regular season e poi vedere da che punto della griglia si partirà per l'avventura nei playoff. A parte l'appuntamento con Siena, il calendario della Kinder non sembra proprio impossibile ma di partite come quella di oggi a Roseto ( palla a due alle 18,15 con diretta radiofonica di Lattemiele; fischietti a Corrias e Pallonetto) la Kinder quest'anno ne ha già perse parecchie (basta ricordare Biella e Fabriano ) scivolando così in terza posizione.
Quindi l'avvertimento di Ettore Messina è molto chiaro: «Per noi è una partita molto importante, servono maggior grinta e concentrazione rispetto alla prova poco convincente con il Real Madrid. Roseto — spiega Messina — è imbottito di americani e quindi ha un grande impatto offensivo. Chiaro che la nostra difesa dovrà stare lì con la testa e dimenticarsi del match di andata (che la Kinder vinse 87-75 n.d.r.), perchè di fronte c'era una squadra molto diversa».
Roseto, aggiungiamo noi, è squadra strana e bizzarra (un po' come la sua bandiera Mario Boni) ma ha grande cuore e sprint vincenti: a Roma, ad inizio aprile, ha rimontato e vinto partendo dal 19-34 con cui si erano conclusi i primi due quarti. Due giorni dopo, contro Milano, si è imposta sulla sirena con un tiro libero di Gilmore nonostante i 45 punti di Bullock.
E anche domenica scorsa a Bologna contro la Skipper, ha tenuto botta per un quarto d'ora segnando 30 punti in 10' alla difesa di Boniciolli.
Anche Ale Frosini riprende l'appello di Messina: «Roseto è squadra da rispettare anche se tra noi e loro c'è una certa differenza di valore tecnico. Sta a noi essere bravi e farla rispettare».
Dalla trasferta abruzzese, poi, Messina non si attende soltanto i due doverosi punti ma anche la crescita di Rashard Griffith che, ancora privo di continuità, ne fa una buona e una cattiva a distanza di pochi giorni.
Contro il Real ha messo in mostra tanta voglia di fare (9 rimbalzi)ma anche una condizione molto approssimativa e mira scadente (2/9): vedremo a Roseto, contro avversari che non hanno tanti chili e tanti centimetri.
Altro osservato speciale Sani Becirovic che rispetto a Griffithha una diversa mole e quindi più facilità a tornare in una forma decente. Col Real ha giocato in maniera pulita colpendo bene da fuori, vedremo oggi.
Chi senz'altro migliorerà rispetto al match di giovedì scorso è Matjaz Smodis che contro il Real ha dovuto fare i conti con un polpaccio acciaccato pochi giorni prima e non ancora perfettamente a posto.
E poi, pronto ad alzarsi dalla panchina, Messina aspetta David Brkic, diventato arma tattica molto importante, adesso che la partenza di Abbio ha tolto un uomo alla rotazione degli esterni.
Alla palla a due di oggi, tra l'altro, la Kinder saprà anche il risultato dei due anticipi che coinvolgono 3 delle squadre di vertice e soprattutto il verdetto tra Oregon e Benetton potrebbbe rendere senza
alternative il viaggio dei bianconeri in riva all'Adriatico.
Gianni Cristofori
Quindi l'avvertimento di Ettore Messina è molto chiaro: «Per noi è una partita molto importante, servono maggior grinta e concentrazione rispetto alla prova poco convincente con il Real Madrid. Roseto — spiega Messina — è imbottito di americani e quindi ha un grande impatto offensivo. Chiaro che la nostra difesa dovrà stare lì con la testa e dimenticarsi del match di andata (che la Kinder vinse 87-75 n.d.r.), perchè di fronte c'era una squadra molto diversa».
Roseto, aggiungiamo noi, è squadra strana e bizzarra (un po' come la sua bandiera Mario Boni) ma ha grande cuore e sprint vincenti: a Roma, ad inizio aprile, ha rimontato e vinto partendo dal 19-34 con cui si erano conclusi i primi due quarti. Due giorni dopo, contro Milano, si è imposta sulla sirena con un tiro libero di Gilmore nonostante i 45 punti di Bullock.
E anche domenica scorsa a Bologna contro la Skipper, ha tenuto botta per un quarto d'ora segnando 30 punti in 10' alla difesa di Boniciolli.
Anche Ale Frosini riprende l'appello di Messina: «Roseto è squadra da rispettare anche se tra noi e loro c'è una certa differenza di valore tecnico. Sta a noi essere bravi e farla rispettare».
Dalla trasferta abruzzese, poi, Messina non si attende soltanto i due doverosi punti ma anche la crescita di Rashard Griffith che, ancora privo di continuità, ne fa una buona e una cattiva a distanza di pochi giorni.
Contro il Real ha messo in mostra tanta voglia di fare (9 rimbalzi)ma anche una condizione molto approssimativa e mira scadente (2/9): vedremo a Roseto, contro avversari che non hanno tanti chili e tanti centimetri.
Altro osservato speciale Sani Becirovic che rispetto a Griffithha una diversa mole e quindi più facilità a tornare in una forma decente. Col Real ha giocato in maniera pulita colpendo bene da fuori, vedremo oggi.
Chi senz'altro migliorerà rispetto al match di giovedì scorso è Matjaz Smodis che contro il Real ha dovuto fare i conti con un polpaccio acciaccato pochi giorni prima e non ancora perfettamente a posto.
E poi, pronto ad alzarsi dalla panchina, Messina aspetta David Brkic, diventato arma tattica molto importante, adesso che la partenza di Abbio ha tolto un uomo alla rotazione degli esterni.
Alla palla a due di oggi, tra l'altro, la Kinder saprà anche il risultato dei due anticipi che coinvolgono 3 delle squadre di vertice e soprattutto il verdetto tra Oregon e Benetton potrebbbe rendere senza
alternative il viaggio dei bianconeri in riva all'Adriatico.
Gianni Cristofori
Fonte: Il Resto del Carlino