La 'injured list' biancoblù si arricchisce di un nuovo nome (sempre fermi ai box Basile e Pilutti). E' quello di Matteo Boniciolli, costretto a disertare l'ultimo allenamento (a dirigerlo, al suo posto, Guglielmo Roggiani) per una forma asmatica. Stasera (palla a due alle 18,15), nel confronto con Fabriano, il tecnico della Skipper sarà regolarmente al suo posto, per proseguire il testa a testa con la Benetton Treviso che ieri pomeriggio ha espugnato Cantù.
E per battere i marchigiani, già sconfitti all'andata, la Fortitudo si affida alla solidità, sotto canestro, di Emilio Kovacic. Piuttosto contento dopo la prova sua, e due suoi compagni, in Eurolega. «Stiamo ritrovando quella condizione che, nelle scorse settimane, è stato il vero motivo della nostra flessione. La carta vincente è stata la difesa: gli aiuti sono stati provvidenziali e in questo modo abbiamo costretto Pesaro a esagerare nel tiro dalla lunga distanza.
Personalmente credo di aver disputato una buona gara. Mi sento meglio, la schiena risponde bene e so di poter crescere ancora. Siamo andati bene tutti, Galanda ci ha dato una grande mano, Goldwire ha dimostrato che può esserci davvero utile».
Ottimista, Emilio, ma non al punto da trascurare gli avversari.
«Fabriano va rispettata – sottolinea -, è la stessa squadra che qualche settimana fa ha battuto la Kinder e prima la Benetton. Sa trovare giornate offensive di grande pericolosità, per questo non dovremo concedere loro nessuna confidenza. Vogliamo mantenere il primato, per poi giocarci tutto sul campo con una Benetton che è in grande forma, ma dovrà comunque venire al PalaDozza, e questo sarà un fattore che dovremo riuscire a far pesare al massimo».
Giudizio condiviso da un collega di reparto, Zoran Savic, che sta meglio dopo i problemi alle ginocchia che l'hanno costretto a saltare la partita di Pesaro. «Partite come quella con Fabriano sono fondamentali, perché sono proprio le sfide con avversari di medio livello, che possono decidere l'esito di una stagione. Se fai uno scivolone rischi di rovinare tutto. Poi, penseremo alla partita di Eurolega con la Benetton: qualificarsi è quasi impossibile, ma dovremo fare una grande partita comunque per far sentire a Treviso che questo è un campo duro. Per dare un messaggio ai nostri rivali in vista dello scontro diretto che deciderà il finale della regular season».
Domani sera, infine, nella palestra Furla di via San Felice 103, un clinic per onorare la memoria di Beppe Lamberti. Relatore della serata (appuntamento alle 20,15), Matteo Boniciolli.
Alessandro Gallo
E per battere i marchigiani, già sconfitti all'andata, la Fortitudo si affida alla solidità, sotto canestro, di Emilio Kovacic. Piuttosto contento dopo la prova sua, e due suoi compagni, in Eurolega. «Stiamo ritrovando quella condizione che, nelle scorse settimane, è stato il vero motivo della nostra flessione. La carta vincente è stata la difesa: gli aiuti sono stati provvidenziali e in questo modo abbiamo costretto Pesaro a esagerare nel tiro dalla lunga distanza.
Personalmente credo di aver disputato una buona gara. Mi sento meglio, la schiena risponde bene e so di poter crescere ancora. Siamo andati bene tutti, Galanda ci ha dato una grande mano, Goldwire ha dimostrato che può esserci davvero utile».
Ottimista, Emilio, ma non al punto da trascurare gli avversari.
«Fabriano va rispettata – sottolinea -, è la stessa squadra che qualche settimana fa ha battuto la Kinder e prima la Benetton. Sa trovare giornate offensive di grande pericolosità, per questo non dovremo concedere loro nessuna confidenza. Vogliamo mantenere il primato, per poi giocarci tutto sul campo con una Benetton che è in grande forma, ma dovrà comunque venire al PalaDozza, e questo sarà un fattore che dovremo riuscire a far pesare al massimo».
Giudizio condiviso da un collega di reparto, Zoran Savic, che sta meglio dopo i problemi alle ginocchia che l'hanno costretto a saltare la partita di Pesaro. «Partite come quella con Fabriano sono fondamentali, perché sono proprio le sfide con avversari di medio livello, che possono decidere l'esito di una stagione. Se fai uno scivolone rischi di rovinare tutto. Poi, penseremo alla partita di Eurolega con la Benetton: qualificarsi è quasi impossibile, ma dovremo fare una grande partita comunque per far sentire a Treviso che questo è un campo duro. Per dare un messaggio ai nostri rivali in vista dello scontro diretto che deciderà il finale della regular season».
Domani sera, infine, nella palestra Furla di via San Felice 103, un clinic per onorare la memoria di Beppe Lamberti. Relatore della serata (appuntamento alle 20,15), Matteo Boniciolli.
Alessandro Gallo
Fonte: Il Resto del Carlino