CANTU' (Como) — Sulle ali della ventunesima vittoria dell'Oregon Scientific, Francesco Corrado si sente in paradiso. Il presidente della Pallacanestro Cantù legge la classifica e si illumina: «Per favore qualcuno mi svegli da questo sogno». Il patron dei canestri brianzoli spende tre ringraziamenti. «Ai giocatori per l'impegno, la dedizione e l'attaccamento alla maglia; ai tifosi perché sono tornati a riempire il "Pianella" come ai vecchi tempi; alla città perché si è innamorata di questa squadra». Corrado apre la porta del cuore: «Sono commosso per questa cavalcata trionfale. Dopo tanti sacrifici e tanto lavoro, siamo finalmente tornati al vertice». L'Oregon è lassù al secondo posto, appaiata con Treviso. Davanti c'è solo la capolista Skipper, dietro Kinder, Montepaschi, Scavolini. Mentre Milano e Varese sono diventate invisibili. Il numero uno della Pallacanestro Cantù ha vinto la sua scommessa: «In estate mi avevano criticato per aver scelto sei americani. Mi avevano detto che erano mercenari». I risultati dicono l'esatto contrario: «E non lo prova soltanto la classifica, ma la voglia di vincere che anima questo gruppo. Sono ottimi professionisti». Prima la salvezza, poi i playoff, adesso si guarda all'Eurolega: «L'obiettivo era di navigare a metà classifica e acciuffare sul filo del rasoio un posto nei playoff come ideale. Capitan Riva e compagni invece stanno stupendo anche me. Siamo al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Stiamo sognando».
Paolo Marelli
Paolo Marelli