TRIESTE - Sarà una Coop Nordest tirata a lucido quella che stasera a Masnago (palla a due alle 20.30 con diretta su Rai Sport Satellite) si presenta al cospetto della Metis Varese. Pancotto, infatti, recupera la squadra al completo dal momento che ieri, sul parquet di via Locchi, Jones, Washington e Pastore si sono allenati regolarmente. Di fronte a sé la Coop troverà una squadra affamata di punti per chiudere il discorso salvezza, ma priva del suo uomo migliore, il triestino Pozzecco.
«La Varese di Pozzecco e quella attuale – spiega Furio Steffè – sono due squadre completamente differenti. Beugnot (l’allenatore francese, ndr) l’ha trasformata in un gruppo organizzato che costruisce sulla forza difensiva il suo gioco. Beugnot – continua Steffè – è stato bravo a costruire un approccio diverso, merito anche della rosa che è cambiata rispetto all’inizio della stagione e che adesso può contare su dieci giocatori e rotazioni continue».
Il gioco di Varese, organizzato da due play come Krstic e Davolio, può contare su una pattuglia di lunghi agili e di peso e su due realizzatori come Kerr e Hamilton, in grado di fornire un apporto costante di punti. Il tutto sotto l’attenta presenza della «chioccia» Vescovi, ancora faro e riferimento della squadra.
Per Trieste la partita di Varese ha un significato preciso, come sottolinea il presidente Roberto Cosolini: «Sappiamo che, per competere fino alla fine per il settimo posto, dobbiamo vincere almeno una gara in trasferta. La partita con la Metis, dunque, è un’occasione importante perché ci permetterebbe di arrivare a Livorno con più tranquillità».
Sulla stessa lunghezza d’onda il gm Mario Ghiacci: «Ci mancano due punti per essere certi dell’ottavo posto. E poi ce la giocheremo fino alla fine con Roma per il settimo».
Negli anticipi di ieri la Benetton Treviso ha vinto a Cantù per 98-91 e la Monte Paschi Siena ha avuto ragione della Müller Verona per 75-66.
l.g.
«La Varese di Pozzecco e quella attuale – spiega Furio Steffè – sono due squadre completamente differenti. Beugnot (l’allenatore francese, ndr) l’ha trasformata in un gruppo organizzato che costruisce sulla forza difensiva il suo gioco. Beugnot – continua Steffè – è stato bravo a costruire un approccio diverso, merito anche della rosa che è cambiata rispetto all’inizio della stagione e che adesso può contare su dieci giocatori e rotazioni continue».
Il gioco di Varese, organizzato da due play come Krstic e Davolio, può contare su una pattuglia di lunghi agili e di peso e su due realizzatori come Kerr e Hamilton, in grado di fornire un apporto costante di punti. Il tutto sotto l’attenta presenza della «chioccia» Vescovi, ancora faro e riferimento della squadra.
Per Trieste la partita di Varese ha un significato preciso, come sottolinea il presidente Roberto Cosolini: «Sappiamo che, per competere fino alla fine per il settimo posto, dobbiamo vincere almeno una gara in trasferta. La partita con la Metis, dunque, è un’occasione importante perché ci permetterebbe di arrivare a Livorno con più tranquillità».
Sulla stessa lunghezza d’onda il gm Mario Ghiacci: «Ci mancano due punti per essere certi dell’ottavo posto. E poi ce la giocheremo fino alla fine con Roma per il settimo».
Negli anticipi di ieri la Benetton Treviso ha vinto a Cantù per 98-91 e la Monte Paschi Siena ha avuto ragione della Müller Verona per 75-66.
l.g.