TRIESTE - Gianmarco Pozzecco cammina lentamente sulla strada del pieno recupero fisico. La frattura alla mano destra rimediata nella trasferta di Siena è ormai un lontano ricordo. «Ho tolto il gesso da pochi giorni – conferma Ganmarco – e la situazione è decisamente positiva. Non posso ancora allenarmi con la squadra per evitare contatti e pericolose ricadute, ma sono tornato in palestra e ieri e ieri mattina ho ripreso a tirare a canestro. Il 29 aprile mi sottoporrò a nuovi esami e, se l’esito sarà positivo,potrò tornare a lavorare con il gruppo».
Senza Pozzecco la Metis è scivolata in classifica. a ridosso della zona calda, contro Trieste si ritrova a disputare una partita molto delicata. Come si vive a Varese questa situazione?
«Credo che si stia drammatizzando un po’ troppo. Non siamo in un buon momento, ma penso che parlare di retrocessione sia eccessivo. In fondo abbiamo un buon vantaggio sulle ultime in classifica e se, in queste ultime quattro giornate, Livorno non vince almeno tre volte, siamo matematicamente al sicuro. Guardando l’altra faccia della medaglia, comunque, è vero che pensare a una Varese impelagata nelle zone basse della classifica è una cosa triste. Fino a qualche settimana fa si parlava della possibilità di centrare lottavo posto, adesso siamo fuori dai play-off. Io, comunque, resto ottimista. Se vinciamo con Trieste abbiamo davanti a noi la trasferta di Milano e la gara casalinga con la Kinder. Se facciamo risultato possiamo ancora pensare positivo».
Sul futuro di Pozzecco, in questi mesi, si è detto e scritto molto. Gianmarco è diventato uno degli uomini mercato. Dove giocherà il prossimo anno?
«Questo infortunio, l'impossibilità di scendere in campo mi ha fatto capire quanto mi manca il basket. ieri mattina mi sono ritrovato da solo in palestra a tirare a canestro e ho riprovato quelle sensazioni che a Trieste vivevo da piccolino. Bene, tutto questo mi è servito per capire che ho bisogno di giocare. Del futuro, però, mi preoccuperò a campionato finito. Per il momento penso solo a recuperare il più in fretta possibile sperando che i miei compagni mi regalino i play-off. Per me, l’unica possibilità di tornare in campo in questa stagione».
Lorenzo Gatto
Senza Pozzecco la Metis è scivolata in classifica. a ridosso della zona calda, contro Trieste si ritrova a disputare una partita molto delicata. Come si vive a Varese questa situazione?
«Credo che si stia drammatizzando un po’ troppo. Non siamo in un buon momento, ma penso che parlare di retrocessione sia eccessivo. In fondo abbiamo un buon vantaggio sulle ultime in classifica e se, in queste ultime quattro giornate, Livorno non vince almeno tre volte, siamo matematicamente al sicuro. Guardando l’altra faccia della medaglia, comunque, è vero che pensare a una Varese impelagata nelle zone basse della classifica è una cosa triste. Fino a qualche settimana fa si parlava della possibilità di centrare lottavo posto, adesso siamo fuori dai play-off. Io, comunque, resto ottimista. Se vinciamo con Trieste abbiamo davanti a noi la trasferta di Milano e la gara casalinga con la Kinder. Se facciamo risultato possiamo ancora pensare positivo».
Sul futuro di Pozzecco, in questi mesi, si è detto e scritto molto. Gianmarco è diventato uno degli uomini mercato. Dove giocherà il prossimo anno?
«Questo infortunio, l'impossibilità di scendere in campo mi ha fatto capire quanto mi manca il basket. ieri mattina mi sono ritrovato da solo in palestra a tirare a canestro e ho riprovato quelle sensazioni che a Trieste vivevo da piccolino. Bene, tutto questo mi è servito per capire che ho bisogno di giocare. Del futuro, però, mi preoccuperò a campionato finito. Per il momento penso solo a recuperare il più in fretta possibile sperando che i miei compagni mi regalino i play-off. Per me, l’unica possibilità di tornare in campo in questa stagione».
Lorenzo Gatto