Euro Roseto: Sims 13, Hicks 8, Gilmore 6, Ruggiero n.e., Colson 12, Grant 2, Swinson 14, Boni 20, Lockhart 3, Monti 2.
Kinder Bologna: Ginobili 24, Bonora, Becirovic 8, Frosini 8, Andersen 8, Rigaudeau 19, Griffith, Brkic 5, Smodis 3, Jaric 22.
Arbitri: Corrias e Pallonetto
Note - Tiri liberi: Euro Roseto 7/17, Kinder 18/25. Tiri da 3 Euro 5/15, Kinder 15/24. Rimbalzi: Euro 33, Kinder 32. Usciti per 5 falli: al 38'53« Monti.
Dieci minuti per carburare e poi il solito rullo compressore Kinder. La Virtus passa a Roseto con estrema facilità, la stessa facilità a tratti disarmante, con cui ha gestito i suoi attacchi, circolato palla, tagliata in due la già debole difesa rosetana con le penetrazioni dei suoi esterni e le chiusure dal perimetro dei suoi bombardieri (15/24 da 3).
La Kinder è un bel vedere e anche il pubblico rosetano ha apprezzato, con una standing-ovation tributata alla squadra bolognese a fine incontro.
Roseto per dieci minuti, ovvero il primo quarto, ha giocato alla pari della squadra bolognese, anche qualcosa in più (8/5) al terzo con sei punti consecutivi di Sims e la grande grande carica agonistica di Boni su cui Messina ha alternato in marcatura Rigaudeau e Becirovic.
Intanto la Virtus aveva perso Griffith proprio nei minuti iniziali per una distorsione alla caviglia destra. Dalla chiusura del primo quarto in poi inizia l'accelerazione della Virtus. Becirovic, Jaric e Rigaudeau dalla linea, e Ginobili in campo aperto producono l' allungo decisivo 20-7 il parziale che porta la Kinder sul più che rassicurante 57-40. Partita virtualmente chiusa con un unico sussulto di Roseto, all' inizio della terza frazione, che si porta a -11 (5-8 6-9).
Ma il perfezionista Messina chiama time-out, pungola i suoi e la Kinder da macchina perfetta quale è riprende a giocare il suo «basket totale» e arriva ad accumulare il massimo vantaggio dell' incontro al 36' (8-8, 6-4). Qui si chiude il match e l' interesse passa in sala stampa. Messina, coach dei bolognesi: «La squadra mi è molto piaciuta in attacco dove abbiamo selezionato i tiri grazie all'ottima circolazione di palla. Fatto questo che ha forse coperto la nostra esaltante prestazione difensiva».
A vedere Ginobili oggi era a Roseto un osservatore dei Chicago Bulls, ex squadra del fenomeno Michael Jordan.
«Non sapevo della sua presenza, comunque i miei diritti per quanto riguarda l'N.B.A. alla franchigia di S. Antonio», ha commentato l'italo-argentino della Kinder.
Kinder Bologna: Ginobili 24, Bonora, Becirovic 8, Frosini 8, Andersen 8, Rigaudeau 19, Griffith, Brkic 5, Smodis 3, Jaric 22.
Arbitri: Corrias e Pallonetto
Note - Tiri liberi: Euro Roseto 7/17, Kinder 18/25. Tiri da 3 Euro 5/15, Kinder 15/24. Rimbalzi: Euro 33, Kinder 32. Usciti per 5 falli: al 38'53« Monti.
Dieci minuti per carburare e poi il solito rullo compressore Kinder. La Virtus passa a Roseto con estrema facilità, la stessa facilità a tratti disarmante, con cui ha gestito i suoi attacchi, circolato palla, tagliata in due la già debole difesa rosetana con le penetrazioni dei suoi esterni e le chiusure dal perimetro dei suoi bombardieri (15/24 da 3).
La Kinder è un bel vedere e anche il pubblico rosetano ha apprezzato, con una standing-ovation tributata alla squadra bolognese a fine incontro.
Roseto per dieci minuti, ovvero il primo quarto, ha giocato alla pari della squadra bolognese, anche qualcosa in più (8/5) al terzo con sei punti consecutivi di Sims e la grande grande carica agonistica di Boni su cui Messina ha alternato in marcatura Rigaudeau e Becirovic.
Intanto la Virtus aveva perso Griffith proprio nei minuti iniziali per una distorsione alla caviglia destra. Dalla chiusura del primo quarto in poi inizia l'accelerazione della Virtus. Becirovic, Jaric e Rigaudeau dalla linea, e Ginobili in campo aperto producono l' allungo decisivo 20-7 il parziale che porta la Kinder sul più che rassicurante 57-40. Partita virtualmente chiusa con un unico sussulto di Roseto, all' inizio della terza frazione, che si porta a -11 (5-8 6-9).
Ma il perfezionista Messina chiama time-out, pungola i suoi e la Kinder da macchina perfetta quale è riprende a giocare il suo «basket totale» e arriva ad accumulare il massimo vantaggio dell' incontro al 36' (8-8, 6-4). Qui si chiude il match e l' interesse passa in sala stampa. Messina, coach dei bolognesi: «La squadra mi è molto piaciuta in attacco dove abbiamo selezionato i tiri grazie all'ottima circolazione di palla. Fatto questo che ha forse coperto la nostra esaltante prestazione difensiva».
A vedere Ginobili oggi era a Roseto un osservatore dei Chicago Bulls, ex squadra del fenomeno Michael Jordan.
«Non sapevo della sua presenza, comunque i miei diritti per quanto riguarda l'N.B.A. alla franchigia di S. Antonio», ha commentato l'italo-argentino della Kinder.
Fonte: Il Resto del Carlino