ROSETO - Il sogno di battere la Kinder dura 10 minuti per Roseto. Il tempo necessario a carburare occorrente ai terribili ragazzi in canotta nera di Coach Ettore Messina, che sono forti, spietati e che a Roseto trovano la loro miglior serata di tutto il campionato nelle percentuali di tiro. Ginobili, Jaric, Rigaudeau e Becirovic, infatti, concludono i 40 minuti con uno stratosferico 15/24 da 3 punti. Roseto, che poteva sperare in una vittoria solo a patto di una generale luna storta da parte virtussina, viene così travolta. Partita che inizia con Roseto in campo con il solito quintetto formato da Gilmore, Sims, Boni, Grant e Lockhart. Gli risponde la Kinder con Jaric, Rigaudeau, Ginobili, Frosini e Griffith. Alla prima azione, il gigante nero della Kinder si infortuna, uscendo di scena per una distorsione alla caviglia dopo appena 3 minuti. Paradossalmente, Roseto perde un punto di riferimento e Lockhart inizia a distrarsi contro un lungo più mobile come Andersen. Sims è comunque indiavolato e confeziona un primo quarto da antologia, forse informato della presenza, a bordo campo, dello scout Ivica Dukan, dei Chicago Bulls. Anche SuperMario è presente e firma canestri importanti, sfuggendo più volte alla guardia di Rigaudeau. La Kinder gioca comunque bene e ha un'ottima circolazione di palla. Da oltre l'arco i cecchini virtussini confezionano un 4/4 che scalda la platea nei primi 10 minuti, conclusi sul 23-25. Il secondo quarto vede in campo una Kinder spaventosamente concreta ed attenta, che infila altre 7 bombe (su 10 tentativi) e firma il parziale che, di fatto, chiude la partita. Al 15° il tabellone dice 33-43, mentre a bere il tè del riposo le squadre vanno sul 46-59. Nel Roseto, Sims è ottimo ma solo per i primi 10 minuti, mentre Boni si dimostra vera anima di questa Euro, segnando 14 punti e catturando 9 rimbalzi nei soli primi 20 minuti. Il terzo quarto, al termine del quale la Kinder conduce 58-72, è quasi tutto "garbage time", con un tristissimo 12-13 di parziale, condito da errori di distrazione da ambo le parti. L'ultimo quarto è buono soprattutto per farcire le statistiche di chi cerca il canestro con continuità, ma serve a poco. La Virtus vola 62-82 al 35° e chiude, in scioltezza, sul 80-97, uscendo fra gli applausi dello sportivissimo e finalmente numeroso pubblico. In sala stampa, una bomba la tira anche Michele Martinelli, che annuncia il suo tesseramento in qualità di giocatore nelle file dell'Euro. Un'azione di protesta contro le regole della Lega che impongono un tetto minimo ai salari. Impaloni ha un nuovo atleta.
Luca Maggitti
Luca Maggitti