La maglia blaugrana del Barça non si scorda mai, anche se la si è indossata solo una stagione, nella fattispecie nel 1997-98, proprio l'anno prima di venire a Treviso. Marcelo Nicola è l'unico ex di Barcellona-Benetton, il big match di giovedì sera. A chiedergli di quella breve e contradditoria esperienza lui risponde così: «Sono stato benissimo, anche se sul piano professionale non fu un anno facile: però ho ricordi molto belli della città e di quell'ambiente. Comunque a me di questa gara interessa solo il risultato: se riusciamo a vincere anche là è un passo avanti fondamentale da parte nostra verso la qualificazione alle final four».
Che Benetton si presenterà? Avere una settimana sgombra di impegni per voi è l'ideale.
«Lo sapremo solo... dopo aver giocato. Certamente crediamo che il riposo ci abbia fatto bene, anche dal punto di vista mentale. Giovedì io credo che si vedrà una Benetton diversa, migliore rispetto alle ultime settimane».
Il recupero di Garbajosa per voi è fondamentale.
«Certo. Speriamo che Jorge stia bene e riesca a darci una mano, ma sicuramente dopo il suo infortunio alla caviglia ed uno stop di due settimane non potrà essere al 100 per cento. Saremo noi a dover aiutare lui, non il contrario».
Per la verità ieri lo spagnolo ha tenuto tutti col fiato sospeso, dopo essersi accasciato durante l'allenamento tenendosi proprio la caviglia destra, quella già distorta. Gli sono bastati dieci minuti nelle sapienti mani del fisioterapista Luca Antenucci per tornare disponibile. La preparazione intanto prosegue: D'Antoni sta provando anche la zona-press e la due-tre, sotto gli occhi del drappello di osservatori Nba che si sono dati appuntamento al Palaverde, tutti con i taccuini in mano a prendere nota su Nachbar e Tskitishvili. In quanto a Stojic, non sembra ancor aver superato il momento difficile: lui è l'unico che manca all'appello, il coach in questa delicata fase della stagione avrebbe bisogno anche dell'apporto di «SuperMario».
Silvano Focarelli
Che Benetton si presenterà? Avere una settimana sgombra di impegni per voi è l'ideale.
«Lo sapremo solo... dopo aver giocato. Certamente crediamo che il riposo ci abbia fatto bene, anche dal punto di vista mentale. Giovedì io credo che si vedrà una Benetton diversa, migliore rispetto alle ultime settimane».
Il recupero di Garbajosa per voi è fondamentale.
«Certo. Speriamo che Jorge stia bene e riesca a darci una mano, ma sicuramente dopo il suo infortunio alla caviglia ed uno stop di due settimane non potrà essere al 100 per cento. Saremo noi a dover aiutare lui, non il contrario».
Per la verità ieri lo spagnolo ha tenuto tutti col fiato sospeso, dopo essersi accasciato durante l'allenamento tenendosi proprio la caviglia destra, quella già distorta. Gli sono bastati dieci minuti nelle sapienti mani del fisioterapista Luca Antenucci per tornare disponibile. La preparazione intanto prosegue: D'Antoni sta provando anche la zona-press e la due-tre, sotto gli occhi del drappello di osservatori Nba che si sono dati appuntamento al Palaverde, tutti con i taccuini in mano a prendere nota su Nachbar e Tskitishvili. In quanto a Stojic, non sembra ancor aver superato il momento difficile: lui è l'unico che manca all'appello, il coach in questa delicata fase della stagione avrebbe bisogno anche dell'apporto di «SuperMario».
Silvano Focarelli