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Benetton a pieno organico verso il rush finale

Tra campionato ed Eurolega Treviso si prepara ad affrontare tappe decisive

La Benetton continua nel suo rush finale, diviso fra campionato ed Eurolega, in maniera più che positiva. Sabato ha liquidato, con una maiuscola prova di forza, la sorpresa Oregon Cantù: l'ha fatto in trasferta, senza apparente difficoltà e con il collettivo distintosi più dei singoli.
Il calendario, a tre turni dal termine, vede il treno dei biancoverdi fermarsi nella stazione "Palaverde" in due momenti (derby con la Snaidero Udine domenica e con il Monte Paschi Siena il sabato successivo), mentre a cavallo l'unica trasferta, quella bolognese al Pala Dozza mercoledì 24.
Mike D'Antoni ha dalla sua l'esperienza di gestione del gruppo, fatto ad oggi di 11 elementi titolari interscambiabili (una risorsa che nessuna squadra nell'intera Europa può vantare, ndr), che lo costringe a scelte e rinunce: spazio al nuovo arrivato Charlie Bell, ecco doversi privare a turno di Chikalkin, del "baby" Tskitishvili e di Mario Stojic che sabato comunque ha approfittato del suo turno in campo per segnare 10 punti in 15' con una prestazione più che dignitosa (14 di valutazione). «Sono molto contento per quel che ho dato in campo, anche perché le ultime apparizioni mi avevano sempre visto in panchina. L'opportunità, l'ennesima, si è concretizzata con l'assenza di Chikalkin, perciò ho potuto rendermi utile, non solo in difesa».
Certo che anche D'Antoni si dispiaceva di non schierarti, ma con ben sette "piccoli" lui non sa che fare...
«Effettivamente questo è un problema, ma è un bel problema. La Benetton è una compagine d'altro rango, composta da campioni veri. Adesso l'innesto di Bell ha alzato il ritmo e l'intensità negli allenamenti, ma anche il valore della squadra in campo. Mike utilizza sempre la miglior formazione e poi non dimentichiamoci che non mi trovo nelle condizioni fisiche migliori».
Come stai?
«Credo che la società e l'allenatore siano un po' perplessi nel farmi scendere tranquillamente in campo. La mia ernia inguinale c'è, ma la scelta che ho fatto è quella di operarla solo in estate. Così facendo finirò la stagione con i compagni e rimarrò a disposizione del coach. E penso d'averlo dimostrato».
Come vedi il nuovo innesto Bell? Ti ha praticamente rubato il palcoscenico.
«Non si tratta di rubare la scena ad uno piuttosto che all'altro. Qui si tratta di far bene per Treviso, e lui ci sta riuscendo. Arrivare dall'Nba e giocare immediatamente è il miglior modo per iniziare ad entrare in sintonia con la squadra: lo spirito di gruppo che ci accomuna ha reso possibile questo in un lasso di tempo piuttosto limitato».
Giovedì avrete la prova del nove con la Skipper a Bologna. Inoltre la Top 16 prevede la rosa allargata a 12 unità, quindi sarete in formazione tipo.
«La gara è la più importante dell'anno. Non ci sono scuse, sino ad oggi è quella con più carico di responsabilità, quella che vale una fetta della stagione. Vincere significherà Final Four, ed abbiamo tutta l'intenzione di esserci».
Francesco Maiano
Fonte: Il Gazzettino
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