Virtus Bologna e Pallacanestro Reggiana, il 6 ottobre a Mirandola un’amichevole per le terre d’Emilia colpite dal terremoto del 2012 Sono passati appena quindici mesi, anche se i ritmi della quotidianità a volte ce lo fanno dimenticare. Quindici mesi dai giorni drammatici del terremoto, da quando la nostra terra ha tremato e tutti, anche quelli che non erano stati colpiti direttamente, ci siamo sentiti feriti e più che mai figli di questa Emilia colpita al cuore. La corsa alla solidarietà è stata immediata e partecipe, e anche il mondo dello sport si è mobilitato con eventi e raccolte fondi. Proprio un anno fa, a Modena, Virtus Pallacanestro e Pallacanestro Reggiana sono state protagoniste, insieme a Reyer Venezia e Olimpia Milano, del torneo amichevole “A canestro con il cuore”, organizzato da Pallavolo Modena con la collaborazione dal punto di vista tecnico-sportivo della stessa Virtus. Nella stessa manifestazione andò in scena anche un’amichevole tra la Virtus e il Cska del suo grande ex Ettore Messina. Le ferite del sisma non si sono rimarginate, e la memoria va tenuta accesa. Per questo Virtus Granarolo Bologna e Grissin Bon Reggio Emilia si ritroveranno, alle 18 di domenica 6 ottobre, proprio una settimana prima dell’inizio del campionato di basket di Serie A, per un’amichevole il cui incasso sarà destinato alle necessità, ancora vive, delle popolazioni colpite dall’evento. E questa volta la sede dell’incontro sarà la città di Mirandola, tra le più bersagliate, dove ancora molte persone vivono in case temporanee. L’organizzazione è a cura di Pico Basket 1971, una delle tante società che hanno reagito al destino, cercando di risollevarsi e di tenere uniti i giovani attraverso la pratica sportiva. Per il 6 ottobre, l’idea è quella di dar vita a “Mirandola Basket City”, un’intera giornata dedicata alla pallacanestro, coinvolgendo le città che hanno ospitato i giovani sportivi mirandolesi nei momenti immediatamente successivi al sisma. A questi sforzi Virtus Pallacanestro Bologna e Pallacanestro Reggiana vogliono dare un contributo con la loro presenza.