News

Entusiasmo e tante scommesse, Roma ci riprova. Alberani: 'Idee per restare in alto''

Entusiasmo e tante scommesse, Roma ci riprova. Alberani: 'Idee per restare in alto''

Ci riprova, la Virtus. Dopo due stagioni vissute in alta quota, con uno scudetto sfiorato (due anni fa) e una semifinale, Roma riparte ancora una volta nel segno del risparmio. Al budget è stata data una nuova sforbiciata, intatta però la voglia di stupire che ha accompagnato la Virtus - ancora una volta sponsorizzata Acea - negli ultimi due anni. La squadra - che tornerà a giocare al PalaEur se gli abbonati saranno almeno 2400 (altrimenti la casa resterà l'angusto PalaTiziano) - è stata rivoluzionata. Due i superstiti dell'ultima stagione, Bobby Jones e D'Ercole, quest'ultimo nuovo capitano dopo il ritiro di Tonolli. Otto i volti nuovi, alcuni alla prima esperienza in Europa e quindi vere e proprie scommesse. In panchina ci sarà ancora Luca Dalmonte che si è meritato la conferma con il buon lavoro fatto lo scorso anno. ''Non avendo uno zoccolo duro ogni anno dobbiamo inventarci un'idea e da quella idea sviluppare tutto", racconta Nicola Alberani, giemme della Virtus (nella foto con il responsabile marketing Francesco Carotti - Cavalcando quale idea è nata la nuova Roma? ''Quella di essere grandi negli esterni, intercambiabili. Forse lo scorso anno eravamo un po' piccoli dietro, con qualche giocatore inchiodato a giocare un solo ruolo. Quest'anno è cambiato il trend, abbiamo una taglia importante, elementi versatili''. Prima della squadra c'è l'allenatore. Voi avete confermato Dalmonte ''E' stato il nostro primo punto fermo. Ha fatto un grande lavoro. Non ci sono stati problemi, né da parte sua né da parte nostra". Partite ancora una volta a fari spenti. Con quale obiettivo? "Diciamo che quest'anno i fari sono un po' più spenti, però ci proviamo. Consapevoli che sarà molto più difficile ripetersi''. Due grandi stagioni con una finale scudetto e una semifinale. Eppure Roma resta fredda nei confronti della Virtus. Perché? ''E' una cosa che non mi spiego, meriteremmo oggettivamente di più. Ringrazio chi ci segue con passione, senza far mancare mai l'appoggio alla squadra. Ma il numero dei tifosi non è proporzionato ad una piazza come Roma dove il calcio la fa da padrone. Speriamo che il presidente non si stufi, anche perché se i segnali che arrivano dagli sponsor sono questi rischiamo davvero che questo sia l'ultimo anno della Virtus nel basket che conta''. Parliamo della squadra. ''Credo sia un gruppo abbastanza ben miscelato, ragazzi che giocano almeno in due ruoli e questa è la cosa che ci piace di più. Abbiamo due rookie e mezzo considerato che Triche è praticamente un debuttante avendo alle spalle un solo anno di professionismo. La presenza di qualche 'vecchio' è indispensabile per farli crescere bene, è un gruppo giovane ma con la giusta dose di esperienza". I volti nuovi sono tanti. Iniziamo da Triche, lo scorso anno grande protagonista della promozione in A di Trento. ''E' la scommessa più grossa di quest'anno, gli affideremo le chiavi della squadra riportandolo ai tempi del college. E' un giocatore che può ricoprire tre ruoli, ha la taglia fisica per diventare importantissimo a livello europeo". Altro giocatore già visto in Italia è Gibson ''E' forse la guardia che l'anno scorso mi ha colpito di più. Ha fisico, tiro, può giocare in più ruoli. Giocava da play al college e cercheremo di riscoprirlo in quel ruolo''. Melvin Ejim si porta dietro una super stagione a Iowa State (17.6 punti e 8.4 rimbalzi di media) ma mette il naso fuori dall'America per la prima volta. ''E' un giocatore con un'energia pazzesca, partirà da tre, finirà molto da quattro. E' un ragazzo che ci è piaciuto subito, mentalmente è più grande della sua età''. Con Jordan Morgan - altro rookie - sperate di ripetere l'operazione Mbakwe? ''Jordan è un giocatore estremamente funzionale a quella che è la nostra idea di pallacanestro, bravissimo nel pick and roll, ci darà profondità. E' un ragazzo che lotta, non è spettacolare ma solido. Dovrà crescere molto in fretta perché è l'unico cinque puro che abbiamo''. Petty sarà il sesto uomo. ''Può giocare in più ruoli. E' un ragazzo di energia, lo seguivamo già prima che lo prendesse Pesaro. Si è presentata l'opportunità del passaporto (quello della Guinea-Bissau che lo rende tesserabile come Cotonou, ndr) e lo abbiamo inserito come jolly dalla panchina". L'ultimo colpo è stato De Zeeuw. "Gioca da 4 e 5, è un giocatore importante, secondo me sottovalutato. Ci darà profondità, può giocare con Morgan o al posto di Morgan. Per finire c'è Sandri, un ragazzo che merita di giocare in serie A". E' una Roma più giovane del passato. Può essere l'entusiasmo l'arma in più? "Penso e spero di sì. Non mi piace avere in squadra troppi trentenni con la pancia piena. Siamo giovani, non abbiamo tanti ego da gestire. Non vediamo l'ora di iniziare". Chi si è mosso meglio sul mercato? ''Vedo molto bene Venezia, ha fatto una vera corazzata e lotterà per i primi posti. C'è grande curiosità, sono arrivati tanti giocatori nuovi, giovani, penso non ci siano squadre scarse".


Nicola Apicella


 

Fonte: Repubblica.it
TAGS
Le ultime gallery
Le ultime notizie
Title Sponsor
Platinum Sponsor
Official Marketplace
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Technology Partner
Medical Supplier
Treno ufficiale
Official Ball
Official Luxury Rental Car Supplier
Technical Sponsor
Official Ticketing
Official Water
Official Nutrition Partner
Official Supplier
Official Court Supplier
Media Partner
Media Partner
Media Partner
Official Radio
Official Advisor