Ultimo in ordine cronologico ad arrivare a Milano è stato Joe Ragland. Il point-man di Springfield, il luogo in cui il basket fu inventato dal Reverendo James Naismith, si è allenato da solo anche questa mattina, alla vigilia della ripresa ufficiale dell’attività. Ecco cos’ha detto a Olimpia Milano Tv. MILANO - “Sono contento di far parte di un’organizzazione così prestigiosa e della squadra che ha vinto l’ultimo titolo italiano. In più ho la chance di competere per l’Eurolega, uno stimolo in più”. LO STILE DI GIOCO - “Sono un playmaker, mi piace attaccare, comprendere il gioco e giocare sia per gli altri anche sulle loro giocate che per crearmi da solo un tiro”. SPRINGFIELD – “Ovviamente è un posto particolare per il suo significato storico. Inevitabilmente a Springfield tutti provano a giocare. Qualcuno riesce e sfonda, molti no, ma tutti provano a giocare”. IL PLATTE COMMUNITY COLLEGE – “E’ nel Nebraska, un’esperienza difficile ma l’ho usata produttivamente per cercare di migliorarmi e ottenere qualcosa di meglio per me stesso”. WICHITA STATE - “E’ stata una grande esperienza, perché ho giocato con eccellenti compagni e due grandi allenatori, Coach Gregg Marshall e Chris Jans. E’ stata un’esperienza molto formativa”. CANTU’ – “So che c’è rivalità con Milano ma non mi preoccupo. Ho trascorso un anno e mezzo molto buono a Cantù e adesso sono pronto a non guardare più al passato, solo al futuro, e a questa opportunità con Milano”.