Leader. Stefan Markovic si è presentato così nel corso della Conferenza Stampa in Casa Virtus Alfasigma. Accompagnato da Paolo Ronci, direttore generale delle Vu Nere, Stefan si è presentato ufficialmente alla stampa e al popolo bianco nero. "Ormai sono tra i professionisti da 15 anni, so cosa vuol dire giocare ad alti livelli: la pressione dei tifosi, l’attesa della partita, sono pronto. Conosco il club e il ruolo che la Pallacanestro ha in questa città, questa è Basket City. La dirigenza è esigente e non possiamo permetterci di sbagliare. Sono cresciuto con la cultura del lavoro. Solo attraverso il lavoro, l’umiltà e la voglia di ottenere i risultati, potremo vincere e raggiungere traguardi importanti."
Paolo Ronci ricorda il palmares del nuovo acquisto Virtussino e il fatto che sia stato determinante in ogni Rosters in cui abbia giocato: “Stefan è un leader che parla poco di sè, anche se avrebbe argomenti per farlo. E’ importante notare che in ogni squadra in cui ha giocato, ha ottenuto vittorie e medaglie. E’ pronto a mettere a disposizione la sua esperienza verso i compagni più giovani”.
Gli chiedono del roster e del suo rapporto con i compagni più giovani, specialmente con Alessandro Pajola: “Prima di venire qui, ho parlato con Coach Djordjevic sul Rosters e sulla squadra in generale. Nell’amichevole contro Cantù gli ho dato molte indicazioni perché ritengo che Pajo (ndr, Alessandro Pajola) sia un giocatore con ottime qualità, e quest’anno avrà la fortuna di avere accanto giocatori che hanno vinto e che possono insegnargli tanto”.
Sul rapporto con Teodosic: “Abbiamo iniziato a giocare insieme da bambini e sempre insieme abbiamo fatto tutta tra la trafila delle nazionali giovanili. Giocare con lui, affrontarlo e difendere su di lui mi ha fatto crescere tantissimo. Lo dico sempre ai ragazzi più giovani che ascoltare e osservare è fondamentale per la crescita professionale e sportiva di ogni persona”.
Stefan Markovic al di fuori del campo da gioco:”Sono un padre di famiglia, amo trascorrere i momenti di riposo con i miei figli e con i miei amici. Famiglia e amici, questo è Stefan Markovic.”
Ovviamente non poteva mancare la domanda relativa al Derby, alla quale Stefan risponde subito presente: “Da bambino vedevo queste gare leggendarie tra le due squadre, è qualcosa di buono per il basket e sarà bello giocare davanti a tanta gente. Una grande atmosfera, dove tutti vogliono dare il massimo e sentire la voce dei tifosi presenti sugli spalti, sia a favore che contro. Giocare in un palazzo pieno è divertente, i palasport vuoti non piacciono a nessuno, ed è uno dei motivi del mio arrivo in Virtus Segafredo, l’affetto e il calore dei tifosi”.