Anche se la stagione della NutriBullet Treviso è giunta al termine oltre venti giorni fa, Alessandro Zanelli non ha perso la voglia di allenarsi e fino a metà giugno proseguirà a lavorare in palestra con lo staff biancoazzurro. Obiettivi all’orizzonte, a breve termine, chiaramente non ce ne sono ma per il capitano della formazione veneta tutte le sessioni accumulate in questo frangente dell’anno potranno servire per migliorare ancora in vista della prossima stagione, un’annata dove, forte dell’anno di contratto ancora in essere con Treviso, difenderà ancora la causa della TVB.
“Per me essere capitano nella squadra di casa è una cosa importante, l'ho voluto fortemente espero di essermelo guadagnato ancor più in questa stagione. Quando abbiamo parlato con la società, durante l'anno, non è mai emerso alcun problema. Poi, naturalmente, il club sta facendo una serie di valutazioni, anche a livello dirigenziale, come giusto che sia. Da parte mia continuo ad allenarmi e aspetto con la massima disponibilità e tranquillità” ha affermato a Mattia Zanardo su "Il Gazzettino" di Treviso il playmaker di Motta di Livenza prima di augurarsi che, con lui, vengano confermati altri dei protagonisti della stagione 2022/23.
“Come ho già detto: è ciò che si spera sempre. Durante un anno di lavoro insieme si costruiscono dei rapporti, anche al di là dell'ambito professionale, dunque, fa sempre piacere poter ricominciare con persone con cui hai già condiviso delle battaglie e ne sei uscito vincitore. Poi, so bene che nel basket attuale è di fatto impossibile confermare un'intera squadra e, ripeto, è giusto che la società faccia tutte le valutazioni, così come farà ognuno degli altri giocatori. Posso solo dire che questo è stato un gruppo fantastico, tanti compagni mi hanno dato molto perciò spero di rivederne il maggior numero possibile”.
Con loro Zanelli è riuscito a venire a capo di una stagione complicata che ha visto Treviso vivere un’alternanza di momenti più e meno felici: “L'obiettivo è stato raggiunto ed era la cosa più importante. Sicuramente abbiamo avuto degli alti e bassi, ma sono molto soddisfatto della stagione, sia mia personale, sia della squadra. Quando va tutto bene e devi mantenere la rotta tracciata, risulta più facile. Per noi però non è stato così, perciò la soddisfazione è doppia: siamo partiti male, per una serie di problemi, ma ci siamo salvati con una giornata d'anticipo rispetto a diverse altre squadre. Non era scontato riuscire a mantenere la lucidità in certi momenti, perché la pressione era alta e gli altri continuavano a vincere. Ce l'abbiamo fatta, riuscendo a rimanere sempre concentrati sull'obiettivo” ha continuato l’ex Legnano, lucido poi nell’indicare quelli che a suo avviso sono stati i due frangenti chiave.
“Il primo a cavallo tra dicembre e gennaio, con le vittorie su Tortona e Venezia: ci hanno fatto capire di poter perdere, ma anche vincere contro chiunque. E poi la vittoria casalinga finale sulla Virtus Bologna: dopo una stagione difficile, riuscire a chiudere in quel modo, davanti a quel pubblico, ti ripaga di tanti sacrifici”-