Intervistato da Stefano Prestisimone su “Il Mattino”, l’AD della GeVi Napoli Dalla Salda ha fatto un punto dei suoi primi 30 giorni nel club partenopeo: “È una grande sfida quella che ci attende, siamo partiti con tagli magari anche dolorosi ma necessari. C'erano troppi doppioni, alcuni ruoli inutili in società, ci vuole una struttura più snella e i primi passi sono stati fatti in questo senso. Ora dobbiamo stringere per il direttore tecnico-sportivo e per il coach. Sto pensando ad un ex giocatore con qualità dirigenziali e credo di averlo individuato. Un po' come Paolo Maldini al Milan, che poi è stato affiancato da Massara”.
Quindi ci sarà spazio per un nuovo ds, visto l’addio di Bolognesi? “La casella sarà riempita stringeremo per il coach, tenendo presente che abbiamo Pancotto in casa pronto a darci una mano. Ma un paio di nomi importanti tra i tecnici ce li ho in agenda”.
Anche a livello di roster sono previsti grandi cambiamenti: “Non ci sono giocatori con contratto quindi la squadra è tutta da rifare. Ma qualcuno potrebbe restare, Uglietti, ad esempio. E non solo lui. Ma questo è un discorso che sarà affrontato con coach e direttore sportivo”.
La GeVi punta davvero in alto, in un percorso che prevede più tappe: “Un anno di transizione e stabilizzazione, un secondo anno da prime otto, che vuol dire entrare nelle coppe europee, che per Napoli sarebbe già un traguardo e porterebbe entusiasmo. E un terzo per lottare a quote più alte. Io ci credo. Anche nello scudetto. Magari ci vorrà qualche anno in più, ma è giusto avere ambizioni in una città così. Lo scudetto lo ha vinto quella fenomenale Caserta di inizio anni '90, lo hanno vinto Pesaro, Varese, Sassari, l'ho sfiorato io a Reggio Emilia”.