Intervistato da Ubaldo Saini sulla “Tribuna di Treviso”, Pauly Paulicap ha dato un giudizio sulla sua annata in biancoblu: “Se dovessi definirla in una parola direi che è stata una stagione difficile. Il campionato italiano è di alto livello, decisamente più alto di quello cipriota. CI sono giocatori esperti, altri dalla fisicità importante, ed è stato davvero bello sfidare tanti campioni. Ho imparato molte lezioni nel corso della stagione”.
Qual è stata la sua partita migliore a livello personale? “La vittoria contro la Dolomiti Energia Trentino, quando ho catturato 19 rimbalzi. Ho avuto buone sensazioni fin dal precampionato, ma in quella partita è scattato qualcosa di speciale”.
C’è un legame particolare con i fan trevigiani: “Qui c’è un tifo pazzesco, e anche quando le cose andavano male, loro c’erano sempre, sia in casa che in trasferta. Il loro calore è qualcosa di unico. Spesso ci aspettavano anche nel parcheggio del Palaverde quando uscivamo per andare a casa, anche solo per un selfie o un autografo. Altri ci incoraggiavano, ci davano pacche sulle spalle, ci dedicavano cori, suonavano i clacson quando ci riconoscevano in macchina. Sì, Treviso è proprio unica”.
Quali sono i piani per il futuro di Paulicap? “Ora mi sono concesso una settimana di riposo e ne ho approfittato per girare l’Europa. Poi tornerò in Italia a prendere i bagagli prima di fare rientro negli USA. Del non ho ancora parlato col mio agente, valuteremo assieme le proposte che arriveranno. Certamente mi farebbe piacere rimanere a Treviso mi sono trovato davvero bene”.