Intervistato da Adriano Arati sulla “Gazzetta di Reggio”, Momo Faye ha commentato la sua ottima annata in Serie A UnipolSai, che gli è valsa anche il premio di Best Under 22 – IBSA della regular season: “È stata davvero una bellissima annata, sono molto contento e soprattutto sono stato fortunato. Perché mi sono ritrovato in una squadra in cui tutti mi hanno aiutato, mi sono stati vicini e mi hanno seguito per farmi crescere. Erano tutti come fratelli per me".
Da marzo in poi Faye ha avuto anche Black come mentore, colui che lo ha associato a un giovane Clint Capela: “Tarik mi ha aiutato molto sia in campo sia fuori. Mi ha parlato tanto, da lui c'è da imparare moltissimo, ha giocato ad alto livello, nella Nba e in Eurolega. È stato prezioso. E non è l'unico ad essermi stato così vicino. Penso anche a Darion Atkins. Nella prima parte della stagione non c'era Black, Darion giocava da centro come me e anche lui mi ha aiutato molto, mi ha dato tante indicazioni e mi ha sempre seguito”.
Faye non si è infine sbilanciato sul suo futuro: “Penso solo a lavorare, solo a crescere, ad avere ancora più fame e più motivazioni, devo sempre aver voglia di fare meglio. Non ho altri obiettivi per adesso, solo questo. So che devo migliorare ancora tanto, in tanti aspetti del gioco".