Intervistato da Gabriele Gallo su “Il Resto del Carlino – Reggio Emilia”, Michele Vitali ha commentato le parole del GM Coldebella, che sottolineavano come il capitano biancorosso dovesse essere un punto di riferimento anche per la squadra della prossima stagione: “Essere considerato un punto fermo della squadra è un onore e mi riempie di orgoglio".
Vitali è rimasto amareggiato per la conclusione di questo campionato? “A botta calda c'è stato parecchio dispiacere. Oggi dico che non abbiamo rimpianti: siamo usciti dal campo stremati, consci di avere dato davvero tutto; la serie con Venezia, inoltre, è stata decisa da piccoli episodi. Arrivare in semifinale era il nostro sogno, ma il quadro complessivo della stagione è tutto a tinte chiare. Siamo cresciuti in modo costante, e da questa base siamo pronti a ripartire".
Com’è stato per Vitali essere il capitano di questa squadra? “Il gruppo era talmente unito che è stato abbastanza semplice. Ho semplicemente cercato di essere me stesso, partendo da un punto: dare l'esempio. Allenandomi ogni seduta al massimo dall'inizio alla fine. Dando poi pacche sulle spalle, quando serviva, ai compagni che ne avevano bisogno nei momenti difficili. In quei frangenti il mantra nello spogliatoio era: 'rialziamoci insieme'. Nessuno ha mai puntato il dito contro l'altro".