Intervistato da Alberto Mariutto su “Il Gazzettino – Treviso”, coach Vitucci ha fatto un punto della situazione al termine del ritiro a Domegge: “In questo momento della stagione un po' tutte le squadre sono cariche all'idea di avvicinarsi alle gare che contano, quindi credo che il nostro entusiasmo sia fisiologico. D'altro canto devo riconoscere che effettivamente i ragazzi finora hanno lavorato molto bene. Non abbiamo avuto nessun infortunio o incidente di percorso, e siamo stati molto attenti per scongiurare simili eventualità. Anche i sette giovani aggregati sono stati molto bravi e ci hanno dato una bella mano. Aggiungo che registriamo con grande felicità la conquista del titolo di campioni d'Italia dei nostri ragazzi nel 3vs3: un bel segno di vitalità cestistica del club".
Le molte conferme a roster hanno agevolato in queste prime settimane di lavoro? “Sicuramente certe dinamiche sono sembrate facilitate dal fatto che alcuni dei ragazzi si conoscessero già tra di loro e conoscessero già me. Alcuni aspetti del gioco sono sembrati più semplici da introdurre e costruire. Macura è molto intelligente sia come giocatore che come persona, idem Valerio Mazzola. Bruno Mascolo conosceva già il sottoscritto e il mio sistema di gioco. Tutte queste variabili ci hanno favorito, permettendoci di allenarci bene. Devo riconoscere poi che sono arrivati tutti al raduno discretamente a posto dal punto di vista fisico: lo interpreto come un segnale di professionalità, serietà ed educazione”.
E adesso è anche atterato in Italia l’ultimo pezzo del puzzle, Justin Alston: “Ci aspettiamo da lui quello che in questo momento ci manca: si tratta di un giocatore importante, che cercheremo di inserire gradualmente, a partire dalla prossima settimana. Non abbiamo fretta: è un'aggiunta fondamentale e lo aspetteremo”.