Preseason

EA7 Emporio Armani Milano, battuto l'Hapoel Gerusalemme a Vigevano (83-81)

Milano - Hapoel Gerusalemme

A sprazzi, faticando, l’Olimpia ha superato il test Hapoel Gerusalemme, squadra profonda, atletica e pronta a giocare un’Eurocup di livello: 83-81 il risultato finale, a Vigevano, nella gara giocata per ricordare Gianluca Bottacin che l’Olimpia ha vinto in tutte e tre le edizioni. La squadra era un po’ stanca, alla terza partita in cinque giorni, ed è stata alterna, nel bene e nel male. Quando è riuscita a macinare gioco l’ha fatto bene aggrappandosi alla presenza di Shavon Shields (22 punti, 5/7 da due, 3/4 da tre), alle giocate decisive di Nikola Mirotic (nel quarto periodo ha segnato due fade-away e due tiri liberi) e una partita solida di Zach LeDay (16 punti, 8/9 dalla lunetta). I due canestri chiave nella rimonta del quarto conclusivo li hanno segnati Ricci e Causeur in penetrazione, poi Mirotic (13 punti) ha completato l’opera con due tiri liberi.

L’Olimpia era senza Neno Dimitrijevic, per una lieve “scavigliata” subita nella precedente uscita con Brescia. In regia, oltre a Leandro Bolmaro e Diego Flaccadori hanno avuto minuti in combinazione Bortolani e Causeur. Il francese, che era stato tenuto a riposo due giorni prima, è andato in quintetto da guardia per la prima volta. L’Olimpia si è costruita tanti buoni tiri fin dai primi possessi e ha concluso il primo tempo tirando bene sia da due (58.8%) che da tre (41.7%). Ha superato per la prima volta l’avversaria sul 13-11 (rimbalzo d’attacco di Mirotic), poi non ha allungato perché ha sbagliato tanti tiri liberi (solo 7/14 all’intervallo) vanificando il grande lavoro svolto a rimbalzo d’attacco, principalmente da Josh Nebo. C’è stata qualche amnesia difensiva (un alley-oop preso da rimessa; un paio di lay-up a difesa schierata), ma sono anche state forzate nove palle perse in metà gara nel 42-36 dell’intervallo.

Nel secondo tempo la partita è stata molto più difficile, soprattutto nel terzo quarto in cui, dopo aver toccato i nove punti di vantaggio, l’Hapoel ha risposto segnando 29 punti nel periodo e arrivando a guidare, nel quarto, anche di sette punti. L’Olimpia però non ha accettato la sconfitta, ha reagito alla stanchezza e continuato ad eseguire la sua partita anche schierando quintetti inediti, senza rinunciare alla distribuzione dei minuti. Si sono viste cose interessanti come il quintetto che ha “vinto” la partita, con LeDay da 5 nominale insieme a Shields e Mirotic, senza centri di ruolo. La rimonta in precedenza era arrivata con una tripla di Ricci, un gioco da tre punti completato da Causeur poi due tiri liberi “rapinati” a rimbalzi da Mirotic. L’Olimpia ha ripristinato quattro punti di vantaggio, ma non è riuscita a dare la zampata finale, così ha dovuto giocare fino alla sirena, quando il tentativo conclusivo di Jared Harper non ha avuto successo. E’ finita 83-81.

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